Il mondo del calcio è stato «colorito» negli anni da personaggi che hanno fatto la storia anche per le loro clamorose gaffe.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’editoriale di Carlo Brandaleone, prende spunto dalla parola attontito espressa da Massimo Ferrero in relazione alla prestazione della sua squadra e sottolinea gli strafalcioni a cui spesso sono andati incontro personaggi più o meno famosi del mondo del calcio. Gaffe storiche che sono entrate nella storia del pallone.
Da un italiano stentato di Biscardi ai lapsus di Totti fino a Giovanni Trapattoni e al suo voler essere circonciso invece che conciso.
Ma il re della gaff, scrive Brandaleone, rimane il presidente più amato nella storia del calcio catanese cioè Angelo Massimino uomo dalle origini umili ma dal grande cuore.
Un uomo che dedico tutta la sua vita alla sua squadra, morto in un incidente stradale nel momento in cui era diretto negli uffici dell’assessorato allo sport per avere dei contributi che gli servivano a pagare gli stipendi dei calciatori. Ai suoi funerali c’erano anche gli ultrà del Palermo e sulla sua bara, scrive il giornale, c’era anche un vessillo rosanero.
Grande personaggio scaramantico resta famosa la sua frase sull’amalgama ma da comprare dopo ché i giornalisti gli aveva fatto notare che la sua squadra mancava proprio di amalgama.
Non è male neanche quest’altra: ” i nostri tifosi ci seguono ovunque, in auto, in treno e anche con voli charleston”.
Anche Palermo però ha fatto la sua parte, scrive Brandaleone, con il presidente Gambino anch’egli costruttore come il collega catanese: una volta a TGS invece di dire rilassante, riferendosi al calcio, disse che gli faceva un effetto lassativo.
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