“Rispetto per chi ha fatto la storia della Sicilia intera, Licata saluta il Barbera.”
Così si sono presentati i circa 1.100 tifosi licatesi accorsi a Palermo per un derby che mancava da ben 28 anni. Una giornata di sole, di festa e di amicizia sugli spalti fra due tifoserie, che da sempre si sono rispettate, per scrivere insieme una bellissima pagina di sport. Record stagionale di presenze al Barbera con 19.726 spettatori.
In campo le due squadre si affrontano però a viso aperto, entrambe alla ricerca dei tre punti. Parte forte il Palermo, modulo 4-3-3 con Santana, Ricciardo e Felici a formare il tridente rosanero. Il Licata si chiude bene e non lascia molti spazi ai rosanero. Al 17′ clamorosa occasione da gol fallita da Ricciardo che da solo davanti al portiere colpisce il pallone di testa mandandolo alto sopra la traversa.
Al 21′ paratissima di Pelagotti che nega il gol da Assenzio liberato in area da un disimpegno errato di Doda. Il gol del Licata arriva al 23′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Colpo di testa di Maltese che anticipa Crivello e batte il portiere rosanero.
La reazione del Palermo è veemente e nel giro di due minuti ribalta il risultato. Al 28′ pareggia i conti Felici che dopo avere superato un avversario, da posizione defilata segna dalla destra un grandissimo gol. Un minuto dopo è 2 a 1 per il Palermo, con Santana che supera Ingrassia in uscita con un delizioso pallonetto. Al 45′ miracoloso salvataggio sulla linea di Assenzio che toglie dalla porta il pallone calciato a rete da Lancini.
Nella ripresa, il Licata cerca di spingere il piede sull’accelleratore alla ricerca del pareggio, ma il Palermo riesce a controllare bene ed a ripartire. L’arbitro non vede i numerosi falli subiti dai giocatori rosanero, ne approfittano i licatesi per rubare palla e lanciarsi in contropiede. Al 60′ esce Martinelli per infortunio ed entra Ambro. Al 65′ grande tiro dalla distanza di Santana che Ingrassia manda in angolo.
Al 68′ Pergolizzi manda in campo Sforzini al posto di Santana. Molto aggressivo il Licata grazie anche alle sviste davvero inspiegabili di un arbitro decisamente non in giornata. Al 74′ occasione per Ricciardo che servito in area da Sforzini non riesce a mettere a segno il gol del 3 a 1. Il Palermo gioca bene, ma rischia molto sui lanci lunghi della squadra avversaria.
Il Licata ci crede e spinge molto forte riuscendo a guadagnare all’82’ una pericolosissima punizione dai 18 metri dal limite che finisce fortunatamente in calcio d’angolo. Pergolizzi corre ai ripari, toglie Ricciardo e passa ad una difesa a tre mandando in campo Peretti.
Minuti finali di gioco davvero incandescenti, con il Palermo che, non riuscendo a chiudere la partita si è complicato inutilmente la vita. Clamorosa occasione all’ 88′ per il Licata con Convitto che, solo davanti a Pelagotti vede il suo tiro deviato all’ultimo secondo da Doda.
All’87’ doppio cambio per il Palermo, fuori Martin e Kraja, dentro Mauri e Langella. L’arbitro assegna 5 minuti di recupero, vietati ai deboli di cuore, perché il Licata è davvero indomito e non molla la presa. La squadra rosanero stringe i denti evita le incursioni licatesi e conquista l’ottava vittoria di fila consolidando il primo posto il classifica.
Successo più che meritato per i ragazzi allenati da Rosario Pergolizzi, contro il Licata test importantissimo, ampiamente superato. Prima mini fuga per la squadra rosanero, che ha saputo ribalatare in un minuto la rete subita, che ha saputo stringere i denti e soffrire fino alla fine, grazie ad una mentalità vincente e alla voglia di tutti i giocatori di dare sempre quel qualcosa in più per la maglia del Palermo.
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