Aveva suscitato non poche polemiche il gesto dei giocatori del Foggia che, domenica scorsa, avevano manifestato il loro appoggio ai “diffidati” cantando sotto la curva.
Un comportamento dal quale la società pugliese si è discostata ma che ha raggiunto le televisioni italiane in seguito al servizio mandato in onda dal Tg1. Un episodio alquanto discutibile alla luce del nuovo ruolo che hanno i giocatori di calcio nella moderna società. Il Foggia Calcio aveva quindi intimato ai propri giocatori una maggiore attenzione e un accentuato senso di responsabilità.
All’apparenza sembrava un capitolo chiuso. Invece ecco che la società rosso-nera ha voluto prendere provvedimenti proprio contro la Rai, colpevole di aver diffuso la notizia con chiaro intento diffamatorio.
Ecco la nota del club foggiano: “Il Calcio Foggia 1920, a seguito della messa in onda del servizio giornalistico andato in onda giovedì 17 ottobre durante il telegiornale serale di RaiUno, ha deciso di proporre querela per diffamazione a mezzo stampa.
La Società ritiene meritevole di persecuzione a norma di legge il gratuito accostamento tra l’attività mafiosa (pur presente nel territorio), le condotte dei tifosi ed i rapporti con la società e i suoi tesserati, tirati in ballo in modo gratuito ed offensivo dall’autore del servizio televisivo.
L’incarico di valutare tutti i presupposti dell’azione e di predisporre la conseguente querela è stato affidato all’Avv. Michele Vaira”.
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