Palermo, il vero segreto del primato è Pergolizzi.
In estate ha suscitato diffidenza, ma tutti i numeri parlano per lui.
” Però io non festeggio ancora”.
Dentro la capolista: pesano i meriti del tecnico.
Storia dell’ allenatore che vince sempre, eppure a qualcuno fa ancora storcere il naso.
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini sul Corriere dello Sport oggi in edicola.
Non è un mistero che il tecnico rosanero continua inspiegabilmente a suscitare qualche critica, spesso preconcetta, scrive il giornale.
Eppure a Palermo Pergolizzi è un nome conosciuto considerando che ha vinto il titolo più prestigioso di cui il club possa onorarsi e cioè quello dello scudetto primavera del 2008. Pergolizzi però, scrive Vannini, non è uomo copertina, ha un profilo basso e le sue parole sono sempre sussurrate. Nello spogliatoio invece è uno che si fa sentire, uomo leale.
Pergolizzi è diventato allenatore del Palermo su suggerimento di Rosario Argento che all’epoca dello scudetto primavera era il responsabile (così come adesso) del settore giovanile e dunque ne conosceva le capacità non soltanto tattiche e tecniche ma anche di equilibrio.
Perché la capacità e la bravura di un allenatore non è soltanto la tattica ma leggere le situazioni e saper gestire lo spogliatoio, in particolare i giovani.
Ed i successi straordinari di queste giornate stanno confermando quanto Pergolizzi sia abile in tutto ciò perché al di là della bontà dell’organico non c’è dubbio che quello rosanero è un bel gruppo dove tutti stanno rendendo al meglio.
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