L’esterno è ripartito dalla sua città: ” Per me un’occasione irripetibile”.
“Voglio ripagare la fiducia finché lo potrò fare, magari chiudere qui la carriera.
Dopo quel match a Salerno con la Nocerina, non ho trovato nessuna squadra in Serie C.
Che bello giocare e segnare al Barbera, ci tenevo tanto a dimostrare quanto valgo”
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport , oggi in edicola
Genio e sregolatezza. Sono le due parole che hanno accompagnato la carriera di Luca Ficarrotta.
Inizia così l’articolo di Fabrizio Vitale che intervista l’attaccante rosanero autore di due reti finora in campionato.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integrale sulla Gazzetta oggi in edicola
“Segnare non è un’ossessione. È stato bello farlo davanti alla mia gente e il gol lo dedico a loro… c’è una partita che credo abbia segnato la mia carriera, Salernitana-Nocerina nel 2013; io ero nella Nocerina . Quel match passò alla storia per il gran numero di infortunati che costrinse alla sospensione. Ci fu un’inchiesta e la squadra fu radiata… alla fine sono stato 6 mesi fermo e da allora non sono più riuscito a trovare una squadra in Serie C… trovare il Palermo alla prima giornata è stata una fortuna, penso che se lo avessimo affrontato più in là non sarebbe accaduto nulla e dire che quella gara ho rischiato di non giocarla. Avevo 38 di febbre fino a poco prima di andare in campo… rispetto al Bari siamo più forti mentalmente e come gruppo..”.
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