Dopo il roboante successo casalingo contro il Corigliano, nel prossimo di turno di campionato il Palermo affronterà il Savoia reduce dal pareggio interno con il Biancavilla e dalle contestazioni di fine gara da parte dei tifosi oplontini che non hanno gradito i tre pareggi consecutivi ottenuti dalla squadra campana.
Sui temi della gara e sul momento delicato del Savoia abbiamo intervistato Luigi Langellotti, direttore responsabile del quotidiano online “Il resto del calcio“ che segue da vicino le vicende del Savoia Calcio 1908:
Il Savoia partiva con ben altre ambizioni rispetto la classifica attuale. Cosa è successo?
“Guardando il percorso della squadra, in effetti finora c’è stato qualche pareggio di troppo. Probabilmente a questo punto del campionato ci si aspettava di trovarsi con 5-6 punti in più rispetto a quelli attuali. La squadra è stata costruita per un obiettivo importante e non per una semplice partecipazione.”
Cosa rimproverano i tifosi alla società?
“Mazzamauro è un Presidente molto presente, se c’è da metterci la faccia lo fa e cerca sempre di responsabilizzare la squadra. I tifosi vorrebbero invece capire come mai pur avendo una rosa competitiva, con giocatori forti come Cerone, Luciani e Scalzone, poi sul campo i risultati non arrivano. Non tanto per stare davanti al Palermo che è la favorita numero uno, ma quanto meno per essere più in alto e non dare un vantaggio di oltre 10 punti alla squadra rosanero.”
Cosa non sta funzionando, a tuo avviso, in questa prima parte della stagione?
“Il Mister è un persona al quale piace vincere. Credo stia lavorando soprattutto nel trovare una continuità di gioco. L’impegno dei giocatori non manca, solitamente i gol subiti arrivano per episodi singoli, ma probabilmente c’è da migliorare qualcosa nella fase realizzativa. Il solo Cerone, secondo me, non può reggere da solo tutto il reparto offensivo, si dovrebbe cercare di fare arrivare al gol anche altri giocatori, trovare insomma qualche altra soluzione per non dipendere da un solo attaccante.”
La gara contro il Palermo potrebbe essere il crocevia della stagione?
“Per una partita del genere ci sono stimoli altissimi, se parli con un allenatore ti dice che se un giocatore non vuole giocare una gara come questa non è un calciatore. Per cui può essere la svolta, ma al di là del risultato sarà fondamentale la prestazione in uno stadio importante contro una squadra importante che vince da dieci partite consecutive. Alla vigilia del campionato non mi aspettavo un rullino di marcia del genere da parte del Palermo, lo ha sottolineato anche Ricciardo, in virtù del poco tempo che ha avuto la società per allestire l’organico.”
Che gara di aspetti e qual è il tuo pronostico?
“Sicuramente mi aspetto un Palermo che vorrà continuare la sua striscia positiva contro una squadra importante come il Savoia. E’ chiaro che entrambe ci tengono ad ottenere il massimo risultato. Mi aspetto poi un Savoia molto sbarazzino, verrà sicuramente con molta umiltà, ma con la consapevolezza che fare risultato cambierebbe la stagione; non tanto per i tre punti, ma per il peso psicologico che potrebbe esserci nel proseguo del campionato e per avere battuto la capolista. Il primo pronostico che mi viene in mente è 1 a 1, perché faccio davvero fatica a pensare ad un Palermo che possa perdere colpi in casa. Sarà una partita combattutissima.”
Questa trasferta a Palermo, secondo te, arriva al momento giusto?
“Credo di si, forse con qualche vittoria di troppo si può essere un po’ più superbi, ma dato il momento delicato per il Savoia, che ha bisogno di punti perché quelli dietro corrono, la squadra campana proverà fine alla fine a vincere, al di là di quello che è il valore tecnico del Palermo.”
Ci saranno tifosi al seguito della squadra?
“Se non ci saranno restrizioni di ordine pubblico, ci sarà un’ampia rappresentanza dei tifosi che sono molto calorosi. Questa partita poi è molto sentita al di là del blasone dell’avversario, proprio per il momento che si sta vivendo, si ha voglia di restare uniti, vicini alla squadra e di ricompattarsi per superare le difficoltà. La contestazione ci può stare, è la protesta di chi è innamorato e deluso, ma ciò non significa che lasceranno da soli i giocatori.”
Quale giocatore del Palermo ti ha più impressionato fino ad ora?
“Oltre ai nomi che si conoscono mi hanno colpito i giovani: Felici, Lucera, Doda, Kraja per un motivo molto semplice: allestire una squadra in così poco tempo come ha fatto il Palermo non era facile. Magari sugli over non si trovano difficoltà, giocatori come Ricciardo, Sforzini sono subito attirati da una piazza come Palermo, ma l’ under si deve scegliere e secondo me la società ha fatto un ottimo lavoro perché è riuscita a trovare in breve tempo giocatori molto talentuosi.”
Palermo favorito per la promozione diretta?
“Sicuramente ci sono delle società agguerrite che proveranno a ridurre questo gap attuale, ma francamente non vedo il Palermo in questa categoria. Credo che la promozione arriverà con un discreto margine di vantaggio rispetto ai tempi canonici. Per quanto gli altri si possano impegnare dovrebbe fare un vero disastro la squadra rosanero. Ma conoscendo anche Rosario Pergolizzi non mi sembra che possano esserci avvisagli di qualche calo e comunque mi sembra molto difficile che le altre squadre possano tenere lo stesso ritmo del Palermo.”
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