Stadio ai rosa, Sala delle Lapidi frena: “Prima progetto e obiettivi del club”

Dopo l’ottimismo di Mirri e Orlando, a manifestare perplessità è il vicepresidente del consiglio comunale Tantillo.
Più facile realizzare il centro sportivo anche se dall’azionariato popolare sono arrivati soltanto pochi spiccioli.
Tantillo: “Lo stadio è della città. E’ fin troppo semplicistico chiedere un si o un no alla proposta avanzata da Mirri”.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

L’ottimismo della prima ora rischia di lasciare spazio alla realtà delle cose.
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che ci informa di una sorta di vicolo cieco in cui rischia lì finire la faccenda dello stadio che per il Palermo diventa importante per lo sviluppo del club.

Da una parte il club rosanero aspetta di ricevere il diritto di superficie prima di presentare un progetto esecutivo dall’altra il vicepresidente del consiglio comunale Tantillo aspetta di conoscere il progetto ed anche gli obiettivi del club a medio e lungo termine pur ammettendo che la richiesta della società è legittima: “…Solo allora si potrà valutare la concessione del diritto di superficie che, però, dovrà essere vincolata a dei paletti come per esempio proprio il mancato raggiungimento degli obiettivi“.

Il presidente Mirri: “Per ora è tutto un libro dei sogni , se non c’è il diritto non si può andare in banca e non si possono fare progetti concreti ed esecutivi. Stadio e centro sportivo al momento sono nei nostri desideri. Tutta la parte esecutiva arriverà in un secondo momento..Fino ad ora abbiamo ricevuto alcuni progetti grazie alla disponibilità di alcuni professionisti tifosi. Ci sono rendering, ma sono bozze donate generosamente. Come lo era quello del centro sportivo che avevamo presentato a luglio per partecipare al bando. Suggestioni, ma non progetti esecutivi.

Ed a proposito del centro sportivo sicuramente il ricavato della cifra proveniente dall’azionariato popolare è molto esigua. Rispetto all’idea di realizzare il centro sportivo dove era l’area dell’ex campo Rom, scrive il giornale, il Palermo sambra aver cambiato idea cercando altri terreni uno dei quali nella zona Velodromo. L’obiettivo è di realizzare la struttura entro la fine del 2020.
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