Acque molto agitate in casa Brescia e non solo per le vicende calcistiche o di razzismo che hanno riguardato Balotelli.
In discussione questa volta non è il razzismo o meno dei tifosi veronesi. Questa volta a Balotelli si contesta molto di più, forse qualcosa di più delicato. Perchè la critica viene dal mondo Ultras, dai suoi stessi tifosi che sembrano stanchi di alcuni atteggiamenti dell’attaccante nato a Palermo.
Il gruppo Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un lungo comunicato.
Il titolo è già abbastanza indicativo: Balotello Keep calm and … suda la maglia.
Di seguito il link alla pagina ed al comunicato integrale.
Vi riportiamo solo alcuni passaggi maggiormente indicativi della posizione dei tifosi bresciani nei confronti dell’attaccante nato a Palermo ma Bresciano di adozione.
“Il fatto che abiti a Brescia e indossi la nostra Maglia, però, non lo eleva al di sopra di tutto e di tutti, e l’arroganza che sembra trasparire di continuo dalla sua persona non è giustificabile, in particolar modo quando la porta in campo e diventa motivo di destabilizzazione per la squadra e di tensione e d’imbarazzo per la tifoseria (per quanto riguarda Brescia, ci riferiamo in particolar modo al dito medio esibito come risposta ai tifosi dell’Inter per un loro coro contro, forse offensivo e provocatorio, ma di certo non razzista; per non parlare del fotografo cui Balotelli -dopo la sostituzione “patita” a Marassi- ha rotto la macchina fotografica con cui stava lavorando);
– Balotelli, fra le altre cose dovrebbe sapere che per errori molto più veniali di quelli da lui commessi (anche in un recente passato), un qualsiasi tifoso sarebbe stato “massacrato”, denunciato e infine diffidato per anni;
– detto questo, siamo estremamente convinti che Balotelli a tutti gli effetti sia italiano, e –per quanto ci riguarda– perfino bresciano (sebbene abbia sempre ostentato la sua passione per il Milan), ma lui deve convincersi di una cosa: proprio perché gioca nel Brescia da bresciano, la sua dedizione alla causa e il suo impegno devono essere pari -o addirittura superiori- a quelli dei suoi compagni (che fra l’altro non devono farsi perdonare un passato a dir poco… sopra le righe), soprattutto devono essere maggiori di quelli profusi fino ad oggi, e con questo naturalmente non ci riferiamo ai soli due gol fatti, oltretutto ininfluenti;
– per noi infatti ciò che più conta sono lo spirito di sacrificio, la passione, il rispetto, le motivazioni, la Maglia sudata, concetti che al momento parrebbero a lui sconosciuti (per questo ci auguriamo di essere presto smentiti).
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