Il centrocampista ha origini albanesi. La sua famiglia si è trasferita in Italia negli anni Novanta.
Il 73 che porta sulle spalle è un omaggio all’anno di nascita del padre.
“Ho vinto lo scudetto Primavera, ma giocare in prima squadra è un’altra cosa I miei giocatori ideali? Isco e Iniesta”.
“Adoro vivere la città soprattutto la zona del centro storico e incontrare gente. Mi piace anche il traffico e qui mi trovo molto bene”.
Erdis Kraja è nato a Chieri il 7 luglio del 2000. Con l’Atalanta Primavera ha vinto lo scudetto l’anno scorso giocando da mediano, in rosanero ha avanzato il suo raggio d’azione fino alla trequarti.
L’intervista di Valerio Tripi su Repubblica, oggi in edicola, con Erdis Kraja, il centrocampista rosanero che lo scorso anno giocava nella Primavera dell’Atalanta e che in rosa ha collezionato dieci presenze su dieci, condite da due gol. Uno che ama Palermo e ne apprezza perfino il traffico.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente su Repubblica in edicola:
“Isco del Real Madrid. Lo ammiro molto e a volte cerco di imitarne anche le movenze, ma non so se ci riesco..Tutti mi chiedono dove mi trovi meglio, visto che ho giocato da difensore centrale, da centrocampista e Pergolizzi mi ha anche reinventato trequartista..mi piace tornare dove ho le mie radici. Mi ritrovo con la cultura e il modo di pensare degli albanesi..classiche raccomandazioni che fa qualunque genitore al figlio che cambia città e lascia casa. Ma le fanno tutti i genitori del mondo, in qualunque città vada il figlio..Giocare a Palermo, una piazza che non è da D mi sta formando molto. Bergamo non è piccola, ma rispetto a una Primavera lì a una prima squadra qui il salto è enorme. Il livello della nostra squadra è molto più alto di una formazione di D normale..A Palermo mi trovo bene, ma è un po’ presto per parlare di futuro.
Sono in prestito dall’Atalanta..Guardiola su tutti, per il gioco che esprime. Ovunque vada lascia la sua impronta”.
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