Il Palermo è una vera e propria macchina da guerra finora, 10 partite, 10 vittorie, 30 punti. Nessuno poteva prospettare un inizio migliore. A prescindere dai numeri, il Palermo sta dimostrando partita dopo partita di essere una squadra fuori categoria. Eppure la notizia dell’infortunio di Sforzini ha messo in allarme molti, per un Ricciardo che adesso non ha un sostituto nel suo ruolo.
Alla vigilia di un match che può dire molto sulla forza dei rosa-nero in questo campionato, è intervenuto in conferenza stampa Rosario Pergolizzi.
“E’ un pre-partita sicuramente diverso dagli altri. Santana 99% è recuperato, non so se giocherà titolare, ma è convocato. Se è in panchina è perché, c’è una possibilità di vederlo in campo, proprio perché manca Sforzini. Se serve il suo contributo durante la gara, so che potrei rischiarlo”.
In merito alla gara, che ha un’importanza capitale, aggiunge:
“Dobbiamo cercare di preparare tutte le partite nello stesso modo, ma il Savoia è una squadra costruita per vincere il campionato, quindi è a tutti gli effetti uno scontro diretto. E’ una partita difficile, ma dobbiamo affrontarla con tranquillità. Noi sappiamo quali sono le nostre potenzialità, e dobbiamo migliorare step dopo step.
L’entusiasmo dell’ambiente viene percepito anche dai giocatori ma Pergolizzi frena, mettendo in chiaro le cose.
“Abbiamo fatto sicuramente la storia, non è cosa da tutti vincere 10 gare consecutive, e non era per nulla scontato, ma il nostro obiettivo è vincere il campionato, nulla è facile, nessuno ti regala nulla, non possiamo nasconderci dietro le parole, il Palermo vuole la vittoria di questo campionato. Domani soprattutto ci saranno grandi motivazioni, è un banco di prova importante”.
Cosa occorre per la partita di domani?
“E’ fondamentale la lettura della partita: essere presenti, ribattere colpo su colpo, voglio soprattutto maggiore attenzione, ed il sacrificio di 11 giocatori. Vorrei vedere la mia squadra, quella che alleno durante la settimana, che si impegna al 100%“.
Tridente? “Deve essere fatto nella maniera giusta, bisogna mettersi a servizio della squadra. Dobbiamo avere l’atteggiamento che ci permette anche di cambiare a partita in corso”.
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