L’inizio sfavillante e inatteso, la prima sconfitta, i rapporti col presidente Mirri, con Di Piazza, l’infortunio di Sforzini, gli interventi sul mercato, il nuovo logo e la consegna delle nuove maglie.
C’è tutto questo e altro ancora nell’intervento dell’Ad rosanero Rinaldo Sagramola alla “Zanzarosa“ su Radio Sprint.
L’amarezza contenuta per la prima battuta d’arresto e la tenacia del presidente Mirri nel voler prendere il Palermo.
Come ho conosciuto Dario? ”Durante la mia precedente vita palermitana. Ho avuto modo di incontrarmi ed anche scontrarmi spesso con lui, da quando il Palermo aveva rapporti commerciali con la sua azienda. Dario è stato sempre un negoziatore ispido, ruvido, siamo spesso entrati in contrasto. Ma la stima è nata proprio da quegli scontri. E poi s’è trasformata in amicizia. Mi ha sicuramente colpito molto la sua caparbietà nel tentare di coronare il suo sogno di una vita, diventare presidente della società verso cui ha un legame, anche di tradizione di famiglia”.
La sconfitta di domenica ”Dieci vittorie consecutive andavano probabilmente oltre le aspettative di tutti. Sapevamo di aver costruito una squadra con grandi ambizioni, ma nessuno si aspettava 10 vittorie di fila, forse c’eravamo anche un po’ abituati. Ma il Savoia è una squadra forte, con giocatori over che conoscono bene la categoria, capaci anche di alzare il livello del nervosismo. E’ stata una concomitanza di fattori, compresa la condizione non brillantissima di qualche nostro ragazzo. Si, è stato un passo falso inatteso, ma non è il caso di fare drammi”.
Dopo l’infortunio di Sforzini Sagramola esclude interventi sul mercato per sostituire l’attaccante anche se ammette che la società comunque resta vigile laddove dovesse presentarsi qualche occasione interessante:
“Siamo sempre attenti a tutto ciò che si muove e gira intorno alla nostra realtà. Abbiamo una rosa di 27 elementi, tutti in gamba e con caratteristiche diverse. Dovrà essere bravo l’allenatore ad adattare sistemi di gioco alle caratteristiche dei giocatori che mette in campo. In questo momento guardiamo ed ascoltiamo, ma non mi sento di dire che andremo a cercare sostituti o integrazioni della rosa”.
E sulla tanto attesa nuova maglia della squadra, Sagramola svela che l’azienda produttrice ha promesso di consegnarla entro la metà del prossimo mese.
E sul vecchio logo del club, nessuna chiusura da parte dell’Ad rosanero che ovviamente dice di voler aspettare le decisioni del tribunale fallimentare.
Sembra di capire però che il Palermo vigila con grande attenzione:
“Abbiamo avuto assicurazioni che entro la metà di dicembre avremo la maglia. Per ciò che riguarda logo, marchi, trofei, aspettiamo valutazioni del tribunale fallimentare. Sicuramente saremo presenti e sarebbe di interesse, anche per l’allestimento del museo”.
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