La sconfitta con il Savoia sembra ormai un capitolo chiuso per la squadra di Pergolizzi, un campanello d’allarme da cui ripartire ancora più concentrati, consapevoli che il campionato non è ancora finito, anzi è tutto da giocare.
Le difficoltà che insorgono per questo delicato match con la Palmese sono molte, e quelle più importanti riguardano la formazione iniziale e il modo di affrontare la squadra fanalino di coda del campionato.
Di questo e di molto altro ha parlato Rosario Pergolizzi, nella conferenza stampa pre-gara, soprattutto in merito alle polemiche:
“La mia persona non cambierà mai, sia dopo la vittoria che dopo la sconfitta. Chi non fa, non sbaglia mai. Le critiche è giusto che arrivino, e devono servire per crescere, altrimenti sono inutili”.
Cosa è mancato nella partita con il Savoia, cosa bisogna fare per ripartire?
“Ho cercato sempre di far vivere la squadra partita dopo partita, la partita successiva è sempre la più importante. Il tipo di mentalità deve essere lo stesso, con le stesse motivazioni. Qualcosa di buono con il Savoia lo abbiamo fatto, non abbiamo avuto quella continuità che era presente in altre partite.La mentalità di proporsi sempre e di voler vincere sempre è importante, ma a volte bisogna leggere la partita in maniera diversa, e aspettare il momento giusto”.
Come è necessario affrontare la Palmese?
“La lettura della gara contro la Palmese è questa: sapendo quelle che sono le nostre caratteristiche e le nostre qualità, non perdendo quelle che sono le nostre certezze, qualche accorgimento andrà fatto, anche a gara in corso sapendo che loro giocano con il 3-5-2“.
Dopo la sconfitta, è arrivata la consapevolezza che questo è un campionato difficile..
“Sapevo che sarebbe stato difficoltoso, l’entusiasmo fa piacere però, già dal 12 agosto, così come adesso so che sarà un percorso difficile, è una categoria con ambienti particolari, campi diversi da quelle di altre categorie. Questo è importante, ci deve dare responsabilità, è importante rimanere con i piedi per terra,dobbiamo avere la consapevolezza di quello che abbiamo fatto, la sicurezza di quello che facciamo durante la settimana e l’umiltà, le motivazioni per andare avanti partita dopo partita”.
Le varie assenze creano problemi per quanto riguarda la formazione…
“Deciderò la formazione domenica alle 11.30, vorrei cercare di sbagliare meno possibile. Il problema degli under non è indifferente, 4 sono quelli obbligatori, i calcoli sono fatti secondo i numeri e i giocatori così come i cambi, quando ci sono delle certezze, devi anche muoverti secondo le regole“.
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