Un giovane con la testa sulle spalle racconta in esclusiva la sua ambizione.
“La A che ho sfiorato me la darà il Palermo”.
Doda: “in Albania sono cresciuto con il mito di Kakà.
La Sampdoria mi ha lasciato a terra, mi sono ripreso qui”.
Lontano da casa, lontano dalla sua infanzia, ma non dal cuore della terra, l’Albania, dove è nato.
Inizia così l’intervista di Salvatore Geraci sul Corriere dello Sport, oggi in edicola, con il difensore rosanero che ieri ha visitato la comunità di Piana degli Albanesi con il compagno Kraja.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare in maniera integrale sul Corriere dello Sport in edicola:
“Ho aspettato fino all’ultimo che la Samp mi offrisse un contratto. Invece mi hanno scaricato, non facevo più parte del progetto. Non me l’aspettavo. Il mondo mi è caduto addosso. Subito dopo ho avuto una richiesta da Foggia, poi dal Palermo. Non ho avuto dubbi e ho spinto il procuratore a chiudere al più presto.
.. in Albania la mia vita per strada. Andavo a scuola, mangiavo e giocavo. Non c’era nient’altro, neppure telefonini. Frequentavo un bar sotto casa per seguire il Milan, la mia squadra preferita, avevo un debole per Kakà, il primo idolo… sono un ragazzo tranquillo. Che ama i genitori. Mamma è il punto di riferimento. Sono single. Vivo a Mondello insieme a Fallani e mi trovo bene. Mattia cucina, io lavo i piatti…. con la vittoria sul Messina abbiamo ritrovato entusiasmo e sorrisi. Vogliamo i tre punti. Siamo il Palermo, la mia ambizione è di esordire in serie A con la maglia rosanero”.
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