Parla Giovanni Ricciardo, in un momento delicato sia per lui che per la squadra dopo la sconfitta interna contro l’Acireale. Il bomber del Palermo è stato criticato recentemente per il suo cattivo stato di forma ed accostato addirittura ad altre squadre. Potete seguire in questo articolo tutte le dichiarazioni in diretta.
Ricciardo: “Io sono sempre stato a disposizione per questo gruppo, anche con un virus che non mi passava. A Giugliano infatti sono stato in panchina perchè avevo pochi allenamenti sulle gambe, mentre con l’Acireale è stata una scelta di natura tecnica, la verità è questa non ci sono altri motivi. Indipendentemente dal risultato bisogna stare uniti e non fare polemica. Tutti vogliamo il bene di questa società”.
“Se non segno è esclusivamente colpa mia, a mio avviso non c’è bisogno di questo allarmismo, la squadra forse ha illuso tutti con quelle 10 vittorie consecutive. Personalmente ci avrei messo la firma per avere questo score a inizio stagione. Io ho avuto un calo, come capita a tutti, anche la squadra in generale l’ha avuto. Sono dei momenti”.
“I tifosi che tengono al Palermo ci hanno sempre sostenuti ed è fondamentale perchè sappiamo di dover vincere il campionato e già la prossima con il Castrovillari sarà fondamentale. Cosa ci ha detto Pergolizzi? Ci infonde serenità. Ci chiede di stare tranquilli. Inoltre tengo a precisare che non è vero che io possa essere vicina a qualche altra squadra, sono voci infondante e non capisco perchè escano fuori. Palermo per me è come il Real Madrid”.
Ricciardo prosegue: “Ovvio che la panchina con l’Acireale mi abbia dato fastidio, ma non ho litigato con l’allenatore. Io capisco che il suo ruolo è difficile, abbiamo parlato e mi ha spiegato tutto. Lui credeva di avere un certo equilibrio con quel modulo, è finita lì. Nessun litigio. Mi sono arrabbiato perchè mi sento parte importante di questo progetto”.
“Ora l’obiettivo principale è fare quadrato e chiudere questo girone d’andata nel miglior modo possibile. Savoia e Acireale? Credo che siamo stati sfortunati nel beccarle in un momento di calo. Credo che se le avessimo affrontate alla sesta giornata avremmo fatto tre gol a entrambe le compagini“.
Capitolo Santana: “Mario per noi è fondamentale, sia in campo che fuori è uno che fa la differenza di conseguenza sono molto dispiaciuto per il suo infortunio. Questo episodio ci deve unire e deve essere un motivo in più per lottare. Le mia caratteristiche? Seguo la linea dell’allenatore, posso venire incontro come andare in profondità o occupare l’area di rigore. Ho tantissima voglia di ritornare protagonista perchè le vittorie sono la miglior medicina in questi casi”.
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