A Palermo, “Pasta chi saiddi”, non rappresenta solo una tipica pietanza ma bensì un modo di dire che definisce la compravendita dei risultati di un evento sportivo o anche vizioso strumento di corruzione. Perchè si dica così è onestamente sconosciuto, però sappiamo di cosa stiamo parlando.
Da quando sul web si è letto della fratellanza fra tifosi campani e acesi, i supporters rosanero hanno iniziato ad avanzare qualche sospettino sul risultato della gara di Torre Annunziata.
Si sospetta cioè che da parte acese ci possa essera grande disponibilità…
Cui prodest? A chi giova? Ovviamente al Savoia, ma l’Acireale che ci guadagna?
Ragioniamo prima da uomini di sport: l’Acireale col Savoia ha forse l’ultimissimo treno per restare disperatamente aggrappato alle speranze di promozione. In caso di successo in terra campana, gli acesi si porterebbero a 4 punti dal Savoia, col ritorno in casa. In caso di sconfitta direbbero ovviamente addio a qualunque velleità di promozione. Ragionando da sportivi, la pasta con le sarde resterebbe in pentola.
Ragionando da paraculi invece, la cosa sembra possibile e la pasta con le sarde torna in tavola prepotente. Perchè? Perchè nei campionati dilettantistici non è raro che squadre che non abbiano più nulla d chiedere al campionato, non solo iniziano a smantellare la squadra ma si mostrano spesso accondiscendenti verso gli avversari…insomma cercano di farsi degli amici e non dei nemici.
se poi fra le due tifoserie scorre “fratellanza”….
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Si è capito che sarà pasta con le sarde, dai vari messaggi mandati dai siti campani verso i loro cosiddetti fratelli acese. Tutti mielosi. Speriamo invece che società e squadra dell’Acireale siano sportivi e facciano la partita e non le comparse. Forza PALERMO sempre.
Parlate proprio voi ke avete offerto 10mila € ai giocatori del troina x fermarci domenica??? Mi sa ke la pasta con le sarde la fate proprio voi domenica con loro…