In seguito al pareggio con il Palermo, parla il portiere del Troina Calandra, che ammette di aver studiato nel primo rigore quello calciato da Ricciardo a Castrovillari:
“Orgoglioso del lavoro svolto in settimana, anche perché sono palermitano. Vengo da un anno di stop, ci siamo allenati più del solito, l’abbiamo preparata bene. Uno dei due rigori l’avevo studiato, l’altro è roba mia e sono orgoglioso di averlo intuito. Il Savoia non è niente di che, il Palermo invece è una buona squadra, credo che entrambe le squadre se la giocheranno fino alla fine. Da palermitano andare sotto alla curva è stata una bella emozione, vissuta anche con un pizzico di rammarico”.
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