Spalti semi deserti al Barbera per Palermo -Troina, ultima gara del girone d’andata. 4-3-3 per Pergolizzi che schiera in avanti Felici, Ficarrotta e Ricciardo come tridente d’attacco.
Squadra rosanero ben messa in campo, tanto possesso palla e predominio territoriale nonostante il forte vento a sfavore. Il Troina cerca di limitare le azioni offensive del Palermo, chiudendosi a riccio e cercando di sfruttare le ripartenze. Al 13′ un tiro di Fernandez finisce di poco a lato.
Al 18′ punizione interessante per il Palermo per atterramento di Ficarrotta al limite dell’area Il tiro di Martin si infrange sulla barriera. La vera occasione dei Rosanero arriva al 24′, l’arbitro concede un calcio di rigore per fallo su Doda, ma Ricciardo dal dischetto tira debolmente tra le braccia del portiere Calandra.
Il Palermo sembra accusare il colpo, ne approfitta il Troina per spingersi in avanti e rendersi pericoloso in almeno un paio di occasioni. Molto male Ricciardo, sempre fuori tempo, avulso dal gioco di squadra e beccato spesso in fuori gioco. Il rigore sbagliato è solo lo specchio di un periodo confuso ed ombroso che sta vivendo l’attaccante rosanero, davvero poco incisivo ed impalpabile.
Al 34′ altra occasione fallita per il Palermo con Ficarrotta che servito millimetricamente da Crivello, supera il portiere del Troina ma spara il pallone alto sopra la traversa. Al 37′ giallo per Vaccaro per un fallo inutile su Fricano.
Sul finire del primo tempo, il Troina galvanizzato dalle troppe occasioni sciupate del Palermo sposta di qualche metro baricentro e si spinge più frequentemente in area rosanero.
Ripresa molto concitata con il Palermo che si butta in avanti senza trovare l’ultimo passaggio vincente e spreca molto sotto porta del Troina, rischiando il contropiede degli avversari che non disdegnano di ricorrere ai falli tattici, confortati dall’arbitro che non sanziona e lascia correre.
Il tema tattico non cambia, il Palermo fa la partita, il Troina sornione controlla. Davvero poco incisivo Ricciardo, l’uomo in meno della squadra rosanero al di là del rigore sbagliato, il numero 9 rosanero è spesso in fuori gioco e quasi sempre in ritardo. Non è da meno Luca Ficarrotta, davvero troppe le occasioni sbagliate, la foga eccessiva, cattiva consigliera, penalizza e vanifica tutte le azioni offensive del Palermo.
A trarne beneficio è il Troina che non fa nulla di eclatante, ma beneficia degli innumerevoli ed incredibili errori tecnico-tattici del Palermo per proiettarsi in avanti alla ricerca del gol del vantaggio.
Al 24′ cross perfetto di Ficarrotta, Martinelli da pochi passi non riesce a mettere la palla in rete. Pergolizzi manda in campo Rizzo Pinna al posto di Kraja, ma cambia poco nello schema di gioco, si continua a sprecare tantissimo perché le azioni offensive del Palermo sono più che prevedibili e facilmente neutralizzabili da parte dei giocatori del Troina che con il minino sforzo mantiene inviolata la sua porta.
Al 35′ azione fulminante di Felice che spara la palla sul portiere che manda il pallone in calcio d’angolo. Esasperanti i fuori gioco dei calciatori del Palermo, contro una squadra perforabilissima che non gioca alto e che ha avuto vita facile grazie alla squadra rosanero.
Al 40′ topica clamorosa dell’arbitro che su atterramento di Ficarrotta non concede un rigore solare e ammonisce l’attaccante rosanero. Al 44′ esce Ficarrotta, al suo posto entra Sforzini. Al 47′ altro rigore fallito per il Palermo, stavolta a sbaglaire dagli 11 metri è Sforzini
Finisce in parità una gara che il Palermo doveva assolutamente vincere, i limiti sotto porta della squadra rosanero sono imbarazzanti. Se si ambisce a vincere il campionato è necessario che la società intervenga sul mercato. Il gioco di Pergolizzi prevedibile non sorprende più nessun avversario. Incomprensibili le scelte del tecnico rosanero e i suoi cambi, come sono incomprensibile è l’involuzione dei giocatori del Palermo che ha regalato la partita al Troina e rischia di regalare il campionato agli avversari.
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