Il Palermo ha la necessità di ritornare sul mercato a partire dal 2 gennaio, data dalla quale sarà possibile comprare giocatori provenienti da campionati professionistici, affinché si possa provare ad alzare l’asticella di questa squadra.
Le principali lacune in questi primi mesi di campionato sono emerse nel reparto offensivo – in particolare da metà novembre in poi – con la sterilità offensiva di Ricciardo, gli infortuni di Sforzini prima e Santana poi, l’incosistenza di Ficarrotta e il solo Felici a tirare la carretta. Una squadra solida dietro e sterile davanti non può pensare di vincere il campionato, soprattutto in un girone in cui il Savoia sta facendo grandi cose e fa sentire la pressione partita dopo partita.
Sono in molti a chiedersi chi può fare al caso giusto per questo Palermo. Tra i tifosi è nota la preferenza di giocatori siciliani che militano in categorie superiori e che magari attratti dalla possibilità di potersi avvicinare a casa, sarebbero disposti a venire a giocarsi la promozione in C col Palermo.
Come già detto, il principale reparto da ritoccare è l’attacco, dove il Palermo ha bisogno di trovare una maggiore concretezza mista ad una fantasia che è venuta a mancare in seguito all’infortunio fino a fine stagione di Santana. Le scelte non mancano nel cosiddetto “mercato dei siciliani”, sia dalla B ma anche dalla A, con giocatori che sarebbero realmente in grado di far spiccare il volo a questa squadra.
Un palermitano doc che grandi cose ha fatto nella Primavera del Palermo è Gianvito Misuraca, attaccante classe 1990, attualmente in forza al Pordenone in Serie B. Il giocatore palermitano è un attaccante atipico: più centrocampista o trequartista, riesce ad adattarsi anche al ruolo di punta o esterno offensivo, e potrebbe essere il rinforzo ideale data la sua duttilità tattica e le sue indubbie doti tecniche.
Sempre per rimanere nel territorio palermitano, tra le opportunità offerte dal “mercato dei siciliani” ci sono Francesco Di Mariano (seconda punta in forza al Venezia) e Emmanuel Gyasi (esterno offensivo attualmente allo Spezia). Entrambi non sono titolari fissi nelle proprie squadre, ed entrambi potrebbero dare un apporto di qualità e freschezza al reparto offensivo del Palermo, anche in ottica futura.
Il nome più caldo legato a Palermo, però, proviene dalla Serie A: stiamo parlando di Antonino Di Gaudio. L’esterno offensivo classe ’89 è attualmente in forza all’Hellas Verona, e in questa sua esperienza in A finora non ha giocato nemmeno 1′. Palermo potrebbe essere per lui un riscatto, dopo essere stato scartato dalle giovanili del Palermo anni fa, e anche un rilancio per vivere gli ultimi anni della sua carriera da protagonista nella sua città.
Certo che come al solito si fanno miriadi di nomi ma attenzione alle scelte, il Palermo ha bisogno di giocatori che fanno la differenza e non giocatori come sostituti e non si dia la colpa all’equilibrio della squadra perché vincere è entusiasmante per tutti persino per i panchinari