Questo 2019 per il Palermo è stato anche la scoperta di un mondo nuovo e sconosciuto: la serie D. Un universo parallelo quasi, fatto di piccole realtà, quartieri, “stadi” al limite di regolamento ma anche di tanta umanità e sportività che in categorie superiori a volte è difficile rintracciare.
Quante volte del resto abbiamo visto applaudire al Barbera gli sconfitti, o vedere i giocatori avversari quasi commuoversi nel calcare il terreno di gioco della Favorita?
Bando alle ciance, è stato un proiettarsi in un mondo a parte, e questo trauma il Palermo lo ha percepito solo con il passare del tempo, e non subito.
Per un bilancio complessivo delle squadre del Girone I sappiamo ovviamente che a stupire tutti sul filo di un rasoio è stato il Savoia, ma guardando in casa nostra… come si sono comportate le squadre siciliane e come si rafforzeranno?
Il Marsala è stata la prima squadra che il Palermo ha dovuto affrontare, una squadra ostica, una partita sofferta che il Palermo ha sbloccato con un guizzo di Lucera. Il Marsala ha fatto una stagione di alti e bassi e dovrà lottare con le unghie e con i denti per mantenere la categoria; l’arma in più può venire dal mercato, infatti sono previsti sul taccuino di Cottone ben 5 acquisti che possono determinare la lotta per la salvezza in casa Marsala.
Il Troina ha chiuso il girone di ritorno del Palermo, e lo ha fatto in bellezza grazie alle splendide prodezze di Calandra, un palermitano che si è ben distinto nella sfida al Barbera parando due rigori, prima a Ricciardo, poi a Sforzini; il suo sogno è quello di tornare in B un giorno. Il Troina sogna invece una salvezza tranquilla dopo aver stupito tutti all’inizio.
Così come aveva stupito tutti l’Acireale che adesso deve arrendersi di fronte alle penalizzazioni, e ai soldi che mancano, una stagione che sembra davvero compromessa a causa di conti non in regola: un ridimensionamento necessario e difficile da accettare per una squadra che voleva volare.
Una squadra delusa è anche l’Acr Messina che voleva la serie C a tutti i costi e che invece è sempre più una Cenerentola delusa, con un Zeman che aveva convinto all’inizio ma che adesso non brilla, per questo si cercano rinforzi: si puntano quindi Allegretti e Pecorini.
Una squadra in salute è l’Fc Messina grazie alle ambizioni del Presidente Rocco Arena che sogna anche la fusione con l’Acr Messina per la fine definitiva di questi screzi in quel di Messina.
Ma la squadra rivelazione del torneo rimane sicuramente il Licata: terza in solitaria in classifica, matricola terribile come definita da tutti, macina buon gioco; con pochi e buoni innesti è lì a lottare ogni domenica con il suo bomber Cannavò e con il giocatore rivelazione Diaby. Una squadra oltre le attese che non vuole smettere di stupire.
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