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Frenata al Barbera e addio alla fuga, al Palermo adesso serve il suo fortino

Palermo

Il Barbera da anni non è più il fortino che tanto incuteva timore agli avversari, non sono in questa categoria ma in altre ben più prestigiose. Tenendo gli occhi fissi sul presente da novembre il rendimento è calato a dismisura, e i punti rosicchiati dal Savoia hanno inciso proprio a fronte del rendimento casalingo.

Da quando il Palermo ha interrotto la striscia di vittorie consecutive, il bottino casalingo è a dir poco misero: quattro punti in quattro partite, frutto di una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Un rendimento da retrocessione, quello che il Palermo ha mantenuto tra le mura amiche da quando ha interrotto la propria cavalcata trionfale.

E se pensiamo quali squadre hanno tenuto la stessa media casalinga, allora forse la preoccupazione sale un po’: tre squadre che si trovano attualmente negli ultimi quattro posti in classifica. Il cammino da applausi in trasferta ha fatto sì che la squadra di Pergolizzi non perdesse la vetta, ma è chiaro che al «Barbera» sia necessaria una svolta, considerando soprattutto che il 2020 inizierà proprio lì.

Così Benedetto Giardina, nel suo articolo, analizza un anello debole: il Palermo soffre l’aria di casa, e negli ultimi anni questo è sempre più evidente.

Da quando il Savoia ha espugnato per la prima volta la casa rosanero, il Palermo ha faticato a ritrovare se stesso nel proprio fortino. Anzi, ha spesso aperto la porta alle avversarie, tranne quando queste non hanno fatto neanche un tiro in porta. L’unico successo raccolto in questi due mesi è stato contro l’Acr Messina, che di fatto non ha mai impensierito Pelagotti.

Eppure, per strappare i tre punti, è stato necessario difendere un gol di Felici, altrimenti l’epilogo sarebbe stato lo stesso dell’ultima partita giocata in casa, contro il Troina. Anche qui, avversari poco incisivi e tante, forse troppe, occasioni gettate al vento.
Emblematici i due rigori parati da Calandra, per uno 0-0 che ha certificato ulteriormente la crisi casalinga di un Palermo in difficoltà. In mezzo, la seconda sconfitta stagionale, quella maturata nel derby con l’Acireale, che ha avuto la meglio col risultato di 3-1.

Un periodo più nero che rosa, e che vede invece affiancarsi proprio per contraltare invece il miglior rendimento casalingo del campionato: il Savoia, che adesso a sole tre lunghezze di distacco fa sempre più paura.

Il Savoia in casa è una vera e propria macchina da guerra: nelle ultime quattro gare interne ha conosciuto soltanto la vittoria, ma sa anche segnar tanto, con una migliore differenza reti rispetto al Palermo, e con un altro record: l’unica squadra del Girone I ad essere imbattuta in casa.

Il rendimento casalingo del Palermo negli ultimi due mesi  è davvero allarmante: peggio del Palermo hanno fatto solo Palmese, San Tommaso e Roccella.

Palmese ultima in classifica, in casa ha fatto solo due punti negli ultimi due mesi e uno di
questi l’ha conquistato proprio contro gli uomini di Pergolizzi. San Tommaso e Roccella, invece, nello stesso periodo hanno ottenuto tre punti. Soltanto uno in meno rispetto al Palermo, che inizierà il 2020 in un «Barbera» divenuto quasi un tabù. Contro il Marsala, i rosa proveranno a spezzare un incantesimo che persiste da quando è arrivata la
prima sconfitta in campionato.