Prima la cessione agli inglesi poi il flop Tuttolomondo.
L’addio alla B e la ripartenza con Mirri-Di Piazza dalla D.
Momenti chiave- All’inizio del 2019, Zamparini ha ceduto il Palermo ai britannici della Sport Capital, con Clive Richardson presidente.
Ad aprile gli imprenditori romani Tuttolomondo rilevano la società
Con il duo Mirri-Di Piazza, nasce la Ssd Palermo e l’Us Città di Palermo viene dichiarata fallita.
15 i milioni di euro che Mirri e Di Piazza (con la soc. Hera Hora) intendono investire in 3 anni, come stilato nel piano presentato al sindaco Orlando.
4 i presidenti del 2019: Il primo l’inglese Richardson, poi Foschi, il palermitano Albanese e Mirri col nuovo club.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola
Giuseppe Leone, nel suo articolo, ricostruisce le tappe dell’anno più difficile dalla radiazione del 1986.
Un anno nel quale i risultati sportivi hanno fatto da contorno, scrive Leone che puntualizza come il 2019 nasce con un Palermo inglese e finisce con un Palermo palermitano.
La ricostruzione della giornata del 24 aprile quando Foschi esonera Stellone al timone di una squadra che perde terreno e chiama Delio Rossi. Ma la giornata che dovrebbe sancire il passaggio agli americani di York Capital che si conclude invece con l’accordo con Arkus Network e la famiglia Tuttolomondo con Lucchesi e Albanese presidente.
Ma in quel momento non si scriveva la prima pagina di un nuovo corso ma il necrologio dell’Us Città di Palermo, scrive Leone che prosegue ricostruendo le vicende federali , la fine e la rinascita dopo il bando.
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