Il patron del Catania Nino Pulvirenti cerca di rassicurare l’ambiente etneo dopo il polverone sollevato dal famoso messaggio WhatsApp e dalla smobilitazione conseguente o meno il caos societario di cui tutti stanno parlando.
Pulvirenti cerca di chiarire la situazione sottolineando come il Catania sia in vendita sì, alcuni giocatori, vadano venduti, ma al solo fine di ridimensionare il tetto ingaggi per finire la stagione in maniera tranquilla.
Intervistato dal quotidiano La Sicilia chiarisce quali sono state le proposte giunte per l’acquisto del Catania:
“Follieri è stato l’unico interessamento ufficiale, mi ha chiesto di incontrarlo, ma prima di trattare voglio le garanzie economiche da un primario istituto di credito italiano. Ciò non è arrivato, cosa dovrei fare io? Nuova cordata di imprenditori? Non so di cosa parla, io mi auguro di completare la squadra perché penso al futuro e sono pure pronto ad uscire di scena”.
La situazione della società è pienamente in regola commenta:
“Siamo in perfetta regola con stipendi e tasse pagate e fin quando ci sarò io rispetteremo tutte le scadenze. Il messaggio Whatsapp? Abbiamo invitato alcuni giocatori a cercarsi una sistemazione, altri a ridimensionarsi l’ingaggio. Tutto questo in un’ottica di contenimento dei costi”.
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