Il fato sorride a Pergolizzi. La sua squadra avrà pure espresso il peggior calcio della stagione, se di calcio ieri pomeriggio si è potuto parlare, ma ha mantenuto intatte le distanze dal Savoia ancora una volta vittorioso. Qualcuno dirà o avrà detto che il mister avrebbe deciso la partita (e positivamente, si intende) con i suoi cambi “vincenti”. A rigor di logica, il discorso non farebbe una grinza: due sostituti su tre, Langella e Silipo, hanno timbrato il cartellino e fatto pendere la bilancia dalla parte dei rosanero per il 3-1 finale.
Tuttavia, l’apologia di Pergolizzi non ha appigli: il Palermo non ha francamente proposto un’idea di calcio per tutta la partita, nonostante di fronte avesse il modestissimo Marsala. I gol a firma di…Pergolizzi sono invece stati delle pure casualità: il primo, nato da un infortunio del portiere Russo che si è lasciato sfuggire uno dei tanti traversoni innocui di giornata; il secondo, da un assolo individuale del giovane Silipo che, vistosi solo soletto in area, ha tentato la fortuna e pescato il jolly della Domenica.
E come mai, si aggiunga pure, Silipo era ingiustificatamente il solo ad un’azione offensiva della capolista? Presto detto: mister Pergolizzi temeva di non vincere la partita e ha così sostituito Ricciardo con Accardi, ovvero una prima punta con un centrale di difesa. Tuttavia, il Marsala non aveva impensierito i padroni di casa dopo la rete del momentaneo 2-1 ed il cambio ha solamente portato la squadra ad abbassare il baricentro, rischiando più del dovuto.
Insomma, quei tre cambi, fatati o famigerati, del forse-profeta Pergolizzi hanno diviso l’ambiente palermitano e nascosto la vera lacuna di giornata: il “non-gioco” della squadra rosanero. Il Palermo ha disputato una prima frazione per larghi tratti imbarazzante: scarsa aggressività, poco pressing, nessuna idea nella costruzione della manovra, giocate individuali spesso improvvisate, reiterati e vani tentativi di cross per l’effettivamente non brillante portiere ospite.
La capolista alternava confusamente spioventi fuori misura dalla sinistra, i più dell’impreciso Vaccaro, a ripartenze mal gestite da Martinelli e Ficarrotta; l’impalpabile Kraja, invece, merita una riga di cronaca soltanto per essere riuscito a girovagare per un tempo senza una vera sistemazione sul rettangolo di gioco; Ricciardo sembrava replicare i suoi “girotondo” qualche decina di metri più avanti. A togliere le castagne dal fuoco è stato manco a dirlo Felici, atterrato in area di rigore dopo una sua ormai classica giocata a spostare il pallone in avanti per indurre l’avversario a colpirlo all’altezza della caviglia. Il Palermo dei primi 45′ è stato così una “furbata” del singolo, e null’altro.
E chi s’aspettava nel secondo tempo una reazione d’istinto del Palermo, galvanizzato dalla rete del vantaggio, ha invece ritrovato una squadra spenta e priva di fantasia e spunti di iniziativa. E per rinvigorire una partita che stava scivolando sui binari dell’anonimia, mister Pergolizzi ha estratto il coniglio dal cilindro con la mossa che non ti aspetti: fuori Kraja dentro Langella, scelta che dopo stra-ripetuti tentativi (forse per la legge dei grandi numeri) ha dato, seppur fortunosamente, seppur involontariamente, i suoi frutti. Di lì, sino al gollonzo-eurogol di Silipo, altrettanto null’altro.
Il Palermo ha lasciato registrare una terribile involuzione, con una prestazione degna delle sue più nere apparizioni esterne. Si è rivista, stavolta in casa, la squadra di Nola, Biancavilla, Messina: vincente sì, ma terribilmente lenta, imprecisa, statica. Il Savoia, intanto, non si ferma, macina punti su punti ed attende il Palermo a Torre Annunziata. Il fiato sul collo degli oplontini è certamente una delle ragioni della scarsa lucidità della squadra, ma ininfluente se comparata al vero problema: vale a dire l’assenza generale di schemi e gioco dopo quattro mesi di campionato, palesatasi anche quando le cose sembravano andare per il meglio, quando nessuno avrebbe pronosticato il ritorno delle inseguitrici. E si perdoni la spavalderia: quasi nessuno, per l’esattezza. I campionati sono lunghi, i nodi prima o poi vengono al pettine.
Buonasera,
condivido pienamente la puntuale superiore disamina. Condivido altresì l’intervista del Sig. Cottone, Presidente del Marsala, che, senza peli sulla lingua e con ironia, ha affermato che il Palermo ha vinto per due regali del loro portiere. Ha aggiunto quindi (in breve sintesi) che così il Palermo non andrà in serie C perchè non ha gioco ed è improponibile il paragone con il Bari dello scorso anno.
Si! Io ero fra quelli che ha fischiato l’allenatore del Palermo (non dico il nostro allenatore) quando ha sostituito Felici e trovo risibili e offensive per una persona di media intelligenza, le scuse da questi addotte in conferenza stampa: “Felici non ha giocato per la squadra, ha giocato da singolo, non stava facendo una buona partita, dovevo inserire per forza un 2001 (Silipo), vedo i giocatori durante la settimana e sono io che decido, i fischi? Ma ho pensato che erano per Felici…” No sig. Pergolizzi erano tutti per lei così come le irripetibili frasi che arrivavano dal pubblico. Felici, non so se ha notato, è uscito fra gli applausi dopo aver dato un calcio a un cartellone pubblicitario al momento della sostituzione. Una ultima perla è stato l ‘inserimento di Accardi al posto di Ricciardo per difendere in 2 a 1 consentendo così al Marsala di portarsi in avanti in quanto non vi era più dalle parti della loro difesa alcuna punta nostra. La fortuna ha sospinto il pallone di Silipo dentro la rete avversaria e l’ incontro è finito.
Non voglio essere un cattivo profeta perchè il mio cuore è rosanero, ma ho paura che nel giro di due tre settimane saremo noi ad inseguire il Savoia. Spero che la Società si renda conto della reale situazione e del rischio concreto di perdere l ‘autobus per la serie C e con esso l’entusiasmo ed il calore che era nato nei confronti del nuovo corso.
Due ultime considerazioni: 1) E’ possibile che dobbiamo consentire che il Savoia giochi alle 15 e noi alle 14,30. Visto che il regolamento lo consente, giochiamo anche noi alle 15;
2) Da Palermo ad Avellino ci sono circa 715 km …ci andiamo in Pullman ????
Grazie e forza Palermo
Filippo
Non fa una grinza…..
Complimenti a tifosi palermo.it ed anche il commento del sign filippo ,ed aggiungo queste disamine non nascono dalla singola partita di ieri ma già dalle prime partite il Palermo si trova lì sopra perché ha uno squadrone per la categoria e dunque vince per i singoli , però prima o poi il Savoia ci superera’ se nn si corre ai ripari!!!
Condivido in pieno il suo pensiero.