Diversi i temi trattati con il presidente Mirri durante la lunga intervista concessa alla redazione di 7Gold Sicilia, subito dopo l’allenamento odierno al Tenente Onorato.
A volte i giudizi sono figli dei risultati e non è sempre bene. Ricordiamo che proprio nelle due sconfitte interne con Savoia ed Acireale, al Palermo sono stati annullati due gol molto dubbi. Le partite sono fatte di episodi e non possiamo escludere che quei due episodi sfavorevoli non avessero poi cambiato volto alla gara ed al risultato. Eppure l’umore della piazza è cambiato.
Questa la seconda parte dell’intervista con le dichiarazioni del presidente rosanero:
Non c’è dubbio che questi 10 punti dilapidati hanno alimentato questa paura, hanno alimentato anche una fastidiosa perplessità nei confronti della solidità della società: Mirri e Di Piazza non hanno una lira, non vogliono investire…Che cosa si può dire?
”Ma cosa vogliamo dire? Io ho sempre usato un profilo normale, forse a questa normalità a Palermo non ci siamo abituati, aspettiamo gente con le autoblindate o le guardie del corpo o a fare show. Io show non ne so fare, non ne voglio fare, soprattutto nel rispetto dei tifosi del Palermo. Noi abbiamo una società che è la holding che assieme a Tony Di Piazza possiede il Palermo. Abbiamo messo un capitale sociale di 15 milioni di euro, capitale sociale non vuol dire che sono soldi miei o di Tony Di Piazza, sono soldi della Hera Hora, che è proprietaria del Palermo. Abbiamo avviato con l’azionariato diffuso una call per i tifosi. Oltre 400 tifosi hanno raccolto più di 68mila euro, a questo punto abbiamo messo nel Palermo direttamente 6 milioni e 800 di capitale sociale, anche questo è un capitale sociale. Quale società della Serie D ha un capitale sociale di questa portata? Non so, se c’è qualche appassionato che può fare questa verifica, io lo dico con il cuore convinto che sia così. Non credo che siano tante le società che hanno un capitale sociale di 6 milioni e 8. Da un punto di vista economico io non credo che il Palermo abbia qualcosa in meno delle altre, io credo che abbia qualcosa in più. E l’onestà e correttezza, di tutti, amministratori, giocatori, staff. Da soli ci riusciamo, con i tifosi ci riusciamo una domenica prima”
Torniamo al tecnico. Ha la massima fiducia della società? Siccome si sentono diverse voci, anche quando si sta vincendo. Pergolizzi è comunque molto criticato, in particolar modo dal web. Ribadiamo la fiducia totale dalla società?
”Rosario Pergolizzi è uno dei pochi che non è stato raccomandato per fare l’allenatore del Palermo. Abbiamo subito decine di pressioni e raccomandazioni attorno a luglio, quindi queste potenziali alternative a Pergolizzi, in quell’epoca hanno fatto di tutto per essere preferiti a Pergolizzi. Rosario è stato scelto per meriti, siamo convinti, rispetto alla categoria in cui siamo, non è certamente Mourinho, come Mirri non è Agnelli, ma per noi è un ottimo allenatore. Ha fatto 10 vittorie. Sbaglia, come sbaglio io e come sbaglia ogni essere umano. Io credo che lui stia dimostrando una pazienza pazzesca, lui si sta prendendo delle responsabilità, sa bene che deve vincere, se non vince, andrà a casa, ma per primo ci andrà il presidente, perché il Palermo non può non andare in Serie C. Quindi, eventualmente, prima di Rosario Pergolizzi, va a casa Dario Mirri”.
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