Nel progetto del club rosanero tre campi spogliatoi e un parco aperto alla città
La fabbrica di talenti nei piani del club-Al momento della presentazione del bando al sindaco, la nuova società di Mirri aveva messo alla base del piano triennale del club la realizzazione di un centro sportivo dove fare crescere i talenti del futuro.
Il Palermo ha attualmente nel cassetto due progetti redatti da Zavanella e Armanno. Nelle intenzioni il centro sarà dotato di tre campi regolamentari di calcio, uno di calciotto e spogliatoi per prima squadra, giovani e squadra femminile.
Nel progetto del quale si discuterà nella riunione convocata all’assessorato territorio e ambiente c’è anche la realizzazione di un parco aperto alla città che dovrebbe sorgere nella stessa area del centro sportivo.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
La riunione sarà decisiva. Oggi il Palermo saprà se potrà realizzare il suo nuovo centro sportivo nell’area dell’ex campo rom alla Favorita.
Inizia così l’articolo di Claudia Brunetto e Valerio Tripi che ci informano di una riunione prevista questa mattina alla Regione con il club ed il Comune.
E proprio il Comune, scrive il giornale, vorrebbe anche la realizzazione di un parco sportivo che possa essere utilizzato anche dalla città.
Ma c’è un nodo burocratico legato alla proprietà demaniale regionale, poichè i beni demaniali sono inalienabili e quindi l’area non può essere ceduta al Palermo se non dopo l’eventuale approvazione di una legge ad hoc.
L’ostacolo si potrebbe aggirare attraverso la soluzione del diritto di superficie, come proposto dal presidente Mirri per lo stadio e che consentirebbe al club rosa la proprietà della struttura ma non del terreno su cui è costruita.
L’area è attualmente abbandonata e la Regione nel corso degli anni non ha fatto nulla per valorizzarla.
Il Palermo vorrebbe realizzarvi tre campi di calcio, uno di calcio a sette, spogliatoi e palestra per la prima squadra, il settore giovanile e le formazioni femminili. Il tutto entro fine anno 2020.
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