Il portiere, ex capitano, dice addio al calcio giocato con lui una promozione in A, in estate l’offerta di Mirri.
Pelagotti: “Fortissimo, con un carisma pazzesco. Uno che ha lasciato un segno indelebile”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
Per un momento questa estate le strade del Palermo e di Stefano Sorrentino stavano per incontrarsi di nuovo.
Inizia così l’articolo di di Valerio Tripi che sottolinea come se le strade con i rosanero si fossero incrociate, forse oggi Sorrentino non avrebbe lasciato il calcio giocato. Voleva ancora giocare l’ex portiere rosanero ma motivi personali e familiari lo hanno trattenuto nel tornare a Palermo.
Palermo lo tentava, ma un altro trasloco da nord a sud per una sola stagione, senza certezze per il futuro, rischiava di essere troppo stressante per moglie e figlie, scrive Tripi
La lettera di addio di Sorrentino i tanti messaggi ricevuti ed il video pubblicato dal Palermo. Un amore genuino fra i tifosi ed il portiere, arrivato per evitare la B nel gennaio del 2013 che non riuscì a evitarla anche per colpa di un suo clamoroso errore al “Barbera” contro il Bologna che ancora gli toglie il sonno quando ci pensa e che definisce il peggiore della sua carriera, si legge sul giornale.
Il ricordo e le parole di chi adesso difende i pali della porta rosanero, Alberto Pelagotti.
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