Dopo aver travolto il Biancavilla per 3 a 0, l’F.C. Messina si conferma squadra in ottima salute. Un pareggio e 4 vittorie di fila, nelle ultime cinque giornate, stanno rilanciando le ambizioni della squadra peloritana che contro il Palermo cercherà di allungare la striscia di risultati utili consecutivi.
Un trend assolutamente positivo iniziato lo scorso novembre, da quando il Presidente Arena ha affidato la panchina messinese ad Ernesto Gabriele ed al suo collaboratore Cesar Grabinski. Come conferma ai nostri microfoni Antonio Caroè, collaboratore del quotidiano online Tempostretto.it, nonché addetto stampa dell’FC Messina:
“Da quando lo scorso novembre c’è stato il cambio dell’allenatore ci sono state 8 vittorie, un pari ed una sola sconfitta. Sicuramente la vittoria di domenica scorsa è stato un altro tassello importante nel nostro cammino, che in questo momento ci vede al 3° posto in classifica. Una delle evidenze più importanti del nuovo corso è stato il cambio modulo, dal 4-3-3 si è passati al 4-4-2 che non aiuta lo spettacolo come prima, ma è molto più concreto in termine di risultati. Ed in serie D quello che premia è soprattutto la concretezza. Anche il Palermo lo sa bene. Con Pergolizzi non c’è il calcio champagne, ma tanto pragmatismo che alla fine vede la squadra rosanero capolista.”
Terzo posto e un sogno nel cassetto:
“Anche quando c’era il massimo distacco di 18 punti dal Palermo, il presidente Arena è stato l’unico che ha sempre guardato in alto. Fino a quando la matematica non ci condanna, perché non sognare? Siamo a 7 punti dal Savoia ed a 12 dal Palermo, anche con un eventuale risultato positivo resterebbe una distanza notevole, ma finché siamo in ballo, lo faremo. L’obiettivo è confermare i play off e cercare di migliore la nostra posizione in classifica, cercando di arrivare se non primi, secondi.”
Come si sta preparando la squadra a questa importantissima trasferta?
“La squadra sta preparando la gara alla perfezione, come sempre. Da un mese a questa parte abbiamo fatto base a Messina, prima eravamo leggermente fuori città, adesso ci alterniamo fra il Celeste ed il Cus di Messina. Stiamo cercando di viverla il più tranquillamente possibile per non esagerare con le attese della partita, che sicuramente è importante, ma che comunque è una di quelle gare che si preparano da sole. Contro il Palermo sarà disponibile il nuovo acquisto Alessandro Falco, che ha già svolto il suo primo allenamento, i feed che ci arrivano su di lui sono molto positivi.”
Rispetto la gara d’andata, i tifosi sono più vicini alla squadra?
“E’ un momento particolare a Messina. Uno dei gruppi principali della curva ha comunicato che diserteranno da qui alla fine del campionato tutte le partite dell’ACR Messina, ma non hanno detto che seguiranno noi. Anche perché la curva messinese ha una storia, un rispetto nei confronti delle altre curve italiane ed un’etica, per cui non vedo un passaggio così immediato. E’ chiaro che i risultati sono importanti, anche la curiosità di essere al terzo posto aiuterà a portare più gente alla stadio. Settimanalmente i numeri alla biglietteria crescono, ma la tifoseria organizzata in questo momento ha delle problematiche con l’Acr Messina. Qualora un giorno verranno da noi, le porte sono aperte e saranno i benvenuti.”
Qual è il tuo pronostico?
“Spero naturalmente che l’FC Messina faccia bottino pieno. Sappiamo di essere in un momento di forma molto importante. Sarà sicuramente una gara molto diversa da quella dell’andata. A Palermo arriverà una squadra che avrà poco da perdere, sicuramente avrà da temere di più la squadra rosanero, visto che il Savoia avrà una partita sulla carta molto agevole.”
Questa gara potrebbe essere l’ago della bilancia in questo finale di stagione?
“Sicuramente si, dipenderà tutto dal risultato di domenica prossima fra Palermo ed F.C. Messina. E’ chiaro che in caso di sconfitta si andrebbe a cancellare ogni nostro utopistico sogno. Un risultato positivo invece metterebbe in difficoltà il Palermo e si potrebbero aprire nuovi scenari. Da parte nostra vogliamo chiudere la stagione conquistando più punti possibili. Abbiamo avuto un inizio stentato, questo ci ha penalizzato, ma adesso da qui alla fine per noi ci saranno 12 finali. La società non ha mai nascosto l’ambizione di lasciare al più presto la serie D per dare una categoria più meritevole ad una città come Messina. Quindi vogliamo arrivare più vicino possibile alla vetta, per sperare eventualmente in un probabile ripescaggio.”
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