Al suo terzo campionato in serie D, la Cittanovese può ben vantare di aver battuto in casa, nelle ultime due stagioni, le favorite del girone che hanno poi vinto il campionato: Vibonese e Bari. Palermo dunque avvisato? In realtà fra le mura amiche la squadra calabrese ha sempre dimostrato di essere una squadra compatta e pericolosa.
Quella di domenica sarà dunque una trasferta delicatissima che il Palermo non dovrà assolutamente sottovalutare.
Fischio d’inizio alle ore 15, uno slittamento d’orario voluto dalla società di Viale del Fante, come confermato ai nostri microfoni da Tony Raso, giornalista del “Quotidiano del Sud”, conduttore radiofonico di “Radio Eco Sud”, nonché addetto stampa e collaboratore dell’area organizzativa della Cittanovese:
“La richiesta di giocare alle 15:00 ci è arrivata dal Palermo, in maniera ufficiale, lunedì mattina. Ma era stata chiesta la disponibilità del cambio d’orario già dalla settimana scorsa. Per noi non c’è nessun problema, vale per il Palermo e per chiunque ne faccia richiesta. Anche il Savoia ci aveva chiesto di posticipare di mezz’ora l’inizio della gara. Da parte nostra c’è la massima disponibilità nei confronti di tutti. Se giochiamo mezz’ora prima o mezz’ora dopo, è certo comunque che si deve giocare. Probabilmente giocare alle 15 aiuta ad avere più persone allo stadio.”
La Cittanovese è attualmente nona in classifica con 32 punti. Vi sentite tranquilli?
“Non sono convinto che la squadra sia già in una posizione di tranquillità perché mancano almeno 10 punti per essere sicuri della matematica salvezza. Domenica avremo di fronte Palermo, poi l’ACR Messina in trasferta, il Giugliano ed il Troina, insomma c’è poco da stare sereni, c’è il rischio di essere risucchiati e possono cambiare i presupposti psicologici. Il calendario non aiuta, abbiamo fatto 32 punti, ma al più presto ne dobbiamo fare altri 10.”
Come si sta preparando la squadra a questa sfida con la capolista?
“Se dobbiamo essere sinceri al 100% questa è una partita nella quale la Cittanovese non ha nulla da perdere, la squadra si motiva da sola. Non ci sarà molto da fare, nel senso che giocando in casa i ragazzi vorranno fare bella figura. E’ ovvio che sarà una partita tostissima, molto difficile da affrontare ed occorrerà la giusta attenzione. Sappiamo di avere di fronte una squadra che potrebbe vincere il campionato. Per la Cittanovese questa è la terza stagione in serie D. La prima stagione ha battuto in casa la Vibonese, che poi ha vinto il campionato, lo scorso anno il Bari e quest’anno ha già vinto contro il Savoia. Non vorrei che ci fossero sorprese, ma è chiaro che per noi sarebbe importante fare un risultato positivo contro il Palermo.”
Lo scorso turno avete affrontato il Savoia. Che impressione ti ha fatto?
“Il Savoia è una squadra molto bene organizzata, allenata da un ottimo tecnico e senza ombra di dubbio è la classica squadra di categoria costruita per dominare la serie D. Ma mi viene in mente la Turris che lo scorso anno ha lottato con il Bari. Ci sono squadre di categorie che fanno una marcia trionfale ma che poi si scontrano con quelle che oltre ad avere un blasone, per tutta una serie di circostanze, dominano più di loro nel girone. Ma obiettivamente il Savoia è molto forte e credo che se la giocherà contro il Palermo fino alla fine.”
Qual è la capienza massima per i tifosi ospiti e che accoglienza ci sarà per i supporters rosanero?
“ll limite massimo è di 600/700 tifosi ospiti. Qui a Cittanova, il Palermo è una squadra rispettata oltre misura e venendo a giocare nel nostro stadio sarà un prestigio per la nostra città. Per noi è un’occasione di riscatto territoriale, una nota positiva per la nostra comunità, per il movimento calcistico e per l’intero territorio. Il Palermo è una società con un blasone straordinario che si trova in questa categoria per casualità e per motivi che stanno altrove e non certo sul campo. La Cittanovese rispetterà in modo totale un blasone del genere, organizzando una festa che sia degna di tale evento, per quelle che sono le possibilità della comunità e della nostra associazione sportiva. Ci sarà un clima di assoluta festa. Si sta preparando uno striscione di oltre 50 metri per 4 per dare il benvenuto al Palermo che verrà affisso fuori dallo stadio.”
Che ricordi hai della gara di andata al Barbera?
“Abbiamo respirato aria di serie A, come è ovvio che sia, in uno stadio straordinario che merita ben altre categorie, con una organizzazione societaria che pur essendo scesa in serie D si mantiene molto professionale. E’ stato bello anche per i nostri tifosi venire a Palermo e scoprire una realtà diversa e sicuramente stimolante per una cittadina come la nostra.”
Qual è il tuo pronostico per domenica e cosa deve temere di più il Palermo?
“Il Palermo ha tutto da perdere, sulla carta la Cittanovese parte sconfitta. La squadra rosanero deve temere il campo che è piccolo ed in erba sintetica. Sarà pertanto più facile per noi difendere e ripartire in velocità. Poi dovrà temere la spinta del pubblico. Se vale la regola delle stagioni passate, ovvero che chi perde a Cittanova poi vince il campionato, mi auguro con tutto il cuore che vinca la Cittanovese.”
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