Gara dal sapore davvero particolare quella tra Palermo e Biancavilla. Non solo perché la squadra etnea in questa stagione è stata la prima a vincere al Barbera, eliminando dalla coppa Italia i Rosanero, ma anche perché a Palermo ritorna Beppe Mascara, ex giocatore rosanero, nonché grande protagonista di diversi indimenticabili derby e storico “rivale” calcistico del Palermo con la maglia del Catania.
Diversi dunque i temi di una sfida delicatissima, soprattutto in termine di classifica, che la nostra redazione ha analizzato con Marco Coppa, Direttore Tecnico del Biancavilla.
Dopo un avvio scoppiettante il Biancavilla, che di recente ha rinnovato i suoi quadri dirigenziali, ha avuto un campionato altalenante. Cosa è successo?
“A gennaio c’è stato un cambio dei vertici societari, l’ex presidente Ventura è rimasto Presidente onorario ed ora ci sono altre forze economiche e dirigenziali che stanno gestendo la società. Per quanto riguarda la squadra c’è stato invece un ridimensionamento dal punto di vista anagrafico. Oggi il Biancavilla, se non la prima, è la sicuramente la seconda squadra più giovane del campionato. Ma nonostante i risultati altalenanti, la posizione in classifica è più che onorevole.”
Domenica Beppe Mascara torna al Barbera. Come si sta preparando il Biancavilla a questa sfida?
“Il Mister prepara la gara da Mister e quindi con la stessa attenzione e professionalità di ogni settimana. Naturalmente per i giocatori non sarà come tutte le altre partite, soprattutto perché è una squadra molto giovane ed i ragazzi verranno a giocare contro il Palermo. Sarà sicuramente una giornata particolare ed emozionante. Ma anche un motivo in più per fare bene, sia singolarmente, che poi anche nel collettivo, tutti vorranno fare bella figura. Sotto il profilo personale è ovvio che per Mascara le emozioni e le sensazioni saranno più amplificate rispetto a qualcun altro. Ha giocato con la maglia rosanero, ma anche contro il Palermo vestendo la maglia del Catania. Credo però che l’emozione andrà via nel giro di qualche minuto, poi si concentrerà sulla partita.
Che gara si aspetta?
“Il Biancavilla non è ancora tranquillo, l’obiettivo della salvezza non è stato ancora raggiunto. Credo che la quota sicurezza sia a 41 punti e attualmente ci distacchiamo di 6. Siamo comunque in una posizione di classifica che, sotto il profilo mentale, ci permette di venire a giocare a Palermo nel miglior modo possibile. Pur consapevoli che ci sono differenze enormi da un punto di vista qualitativo. Da parte nostra ci sarà lo spirito combattivo che ci accompagna e ci contraddistingue da un po’ di tempo e che porteremo naturalmente anche al Barbera.”
State preparando dei pullman per i vostri tifosi, in quanti verranno a Palermo?
“Non abbiamo un seguito importante di tifosi, né una tifoseria organizzata. Siamo un centro discretamente grande, però non strutturati da questo punto di vista. Verranno un po’ di simpatizzanti del Biancavilla, circa un centinaio.”
Lei ha un passato di giocatore e di allenatore (Taormina, Giarre, Paternò, Misterbianco e Aci Catena). Le manca l’adrenalina della panchina?
“Questa nuova avventura è esaltante perché adesso ho la visione di entrambe le professioni. Sto facendo il corso di Direttore Sportivo a Coverciano per conseguire il titolo di professionista. Il mio desiderio è quello di approfondire sempre di più il mondo del calcio, l’ho vissuto come calciatore, come allenatore ed ora ho la possibilità di conoscerlo anche da un punto di vista dirigenziale. Oggi non c’è qualcosa che mi può limitare a dire cosa può succedere nel futuro, ma per adesso l’obiettivo più importante è questo. Anche se l’adrenalina della partita non sarà mai sostituibile, ritengo affascinante anche la figura del dirigente, soprattutto quando si hanno delle responsabilità importanti.”
Come vede la lotta per la promozione diretta?
“Secondo me il campionato è del Palermo e spero di portare bene dicendolo. Le partite si accorciano ogni settimana di più. Me lo auguro perché il Palermo è una squadra siciliana, si trova prima in classifica dalla prima giornata, per cui spero che alla fine sia la squadra rosanero a vincere il campionato.”
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