Serie D, la prova di Cittanova autorizza a pensare allo scatto decisivo.
Il Biancavilla in trasferta ha collezionato sei sconfitte di fila, ma guai ad avere cali di tensione.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Se quello che abbiamo visto domenica scorsa a Cittanova non è stato un abbaglio..
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che sottolinea come la prova di carattere vista a Cittanova potrebbe autorizzare a credere che oggi contro il Biancavilla la squadra sfoderi una prestazione molto più convincente rispetto a quella contro l’Fc Messina quando i rosa soffrirono a lungo e vinsero forse senza troppi meriti.
In una gara che sulla carta si annuncia abbordabile, il Palermo deve dare continuità a quell’ardore, a quella scintilla che è sembrata scoccare nella testa dei giocatori contro la Cittanovese.
Abbordabile sia perchè il Biancavilla non ha assilli di classifica sia perchè il suo rendimento esterno è davvero carente.
Passata l’emergenza, Pergolizzi può tornare al suo 4-3-3, schema tattico su cui è stata fondata la squadra, ma senza inserimenti dei centrocampisti questo modulo è risultato spesso del tutto prevedibile, scrive Brandaleone che in fatto di formazione sottolinea come l’unico dubbio del tecnico rosanero sarà scegliere fra Felici e Silipo, sebbene l’ex Lecce sia da preferire anche grazie alla sua capacità di guadagnarsi diversi rigori, perchè , pur essendo il più giovane della truppa è il rosanero che con le sue formidabili accelerazioni ha portato più punti. Un ribaltamento della situazione sarebbe plausibile solo per fare rifiatare Felici che tira la carretta dall’inizio della stagione, ammesso che sia già l’ora di prendere fiato, scrive Brandaleone in conclusione di articolo.
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