“L’unione fa la forza”. Nasce la polisportiva virtuale Palermo
Dario Mirri ha annunciato oggi una nuova iniziativa che coinvolgerebbe qualsivoglia associazione sportiva a Palermo. Avere un Palermo per ogni disciplina è il nuovo obiettivo del numero 1 rosanero. Un messaggio di inclusione e di sviluppo per quelle realtà sportive che non godono, per diverse ragioni, della popolarità del calcio ma che da oggi potranno (se vorranno) godere dei colori rosanero.
30 giorni di tempo per tutte quelle società, di diverse discipline sportive, per aderire al progetto che intende avere un “Palermo” in ogni sport cittadino.
Un unico brand con gli stessi colori: rosa e nero.
La nota del club:
Una “polisportiva virtuale”: ovvero un circuito virtuoso tra società sportive palermitane che fanno sinergia per promuovere al meglio l’appartenenza allo stesso territorio, condividendo un unico brand con gli stessi colori: rosa e nero. È questa l’idea lanciata stamattina dal sindaco Leoluca Orlando e dal presidente del Palermo Dario Mirri, che a Palazzo delle Aquile hanno presentato alla stampa il progetto.
Il presupposto è che “l’unione fa la forza”: le società sportive che aderiranno, infatti, ognuna nella propria disciplina, manterranno la propria struttura organizzativa, la propria autonomia e la propria identità. Ma da adesso avranno l’opportunità di condividere il progetto di brand identity del Palermo, giovando della maggiore attrattività del calcio per il pubblico generalista. In questo caso dunque il Palermo del calcio metterà a disposizione il proprio marchio, i propri colori e un’intera linea di merchandising che verrà condivisa con le varie società aderenti, una per ogni disciplina. Le società, che accetteranno di anteporre la dicitura “Palermo” alla propria denominazione e di adottare i colori rosa e nero parteciperanno dunque anche agli introiti provenienti dalla commercializzazione dei prodotti a marchio Palermo e rappresenteranno quindi la città, nella disciplina di riferimento, in tutte le competizioni nazionali. Ogni sport avrà dunque “il suo Palermo”, immediatamente riconoscibile dal nome e dai colori, senza però che ciò escluda l’identità già acquisita finora dalle singole società aderenti. A queste, d’ora in poi, l’onore e l’onere di rappresentare non solo una compagine imprenditoriale, ma anche un intero territorio, quello cittadino, in modo esclusivo nella propria disciplina.
“Questa iniziativa – dice il sindaco Leoluca Orlando – dimostra ancora una volta che costruire una dimensione di comunità tra le forze più virtuose diventa un’opportunità per il territorio. In più, ogni società, ogni squadra potrà beneficiare dei risultati ottenuti dalle altre rappresentanti della città, davvero “facendo squadra” insieme”.
“Questo progetto – dichiara Dario Mirri – va nella direzione intrapresa fin dall’inizio: quella di un Palermo “aperto”. Avere “il Palermo” in ogni disciplina è un modo per creare appartenenza. È un progetto “win, win, win”: la città vince con un rafforzamento identitario, la società aderente vince con un vantaggio economico senza investimenti, la Ssd Palermo vince con un ampliamento del pubblico degli sportivi che seguono le attività di tutte le squadre. Poco importa quale sia lo sport, importa il valore di poter dire ‘io tifo Palermo’”.
Le diverse società del territorio avranno a disposizione 30 giorni a partire dal 25 febbraio, data dalla pubblicazione della call sul sito ssdpalermo.it, dove sarà possibile scaricare il contratto predisposto ad hoc per l’avvio del progetto.
Altre News
Lucioni saluta il Palermo: “Un onore vestire questa maglia”
VIDEO – Palermo-Sampdoria e quei gol di Toni e Brienza nel 2004
Palermo, il report dell’allenamento in vista della Sampdoria