Raggiante, euforico, sfinito ma soddisfatto il presidente Rocco Arena , l’uomo che sta cercando di far tornare l’entusiasmo a Messina e che vuol portare la squadra peloritana nuovamente fra i professionisti.
Ieri al San Filippo erano più di mille ad applaudire la squadra giallorossa e per quello visto finora è già un discreto successo.
I tifosi si avvicinano sempre più all’Fc Messina, traditi dallo storico Acr Messina che invece sta disputando un campionato anonimo.
I risultati aiutano a crescere e a sognare e per questo la gente si stringe sempre di più attorno alla squadra del presidente Arena. Il sogno è scavalcare il Savoia, impresa ardua visti gli 8 punti di distacco.
Vi riportiamo alcune dichiarazioni del presidente Arena, rilasciate a Messinasportiva.it
“È stata un’impresa vincere questa partita, visto come si era messa. È stata una partita molto tattica, giocata a centrocampo, senza tiri in porta. L’arbitro ci ha messo lo zampino, fino a quando non è riuscito a lasciarci in nove. A questo punto è uscito fuori l’orgoglio da grande squadra quale siamo, da squadra che dice “Qua siamo a casa nostra e non si passa”. Abbiamo avuto la fortuna e la caparbietà di trovare l’episodio vincente, perché certi episodi se non li cerchi non arrivano.
“È normale, quando ti ritrovi a giocare il nove sei arrabbiato e triste, ma poi quando compi un’impresa di questo tipo questi sentimenti negativi si trasformano in gioia ed entusiasmo e tutto assume un altro aspetto. Sono vittorie che fanno avvicinare ancora di più i tifosi a questa squadra che sta dando tutto per la maglia e la città. Penso ai bambini che oggi erano allo stadio e che magari domani a scuola racconteranno di aver visto il Fc Messina vincere in nove contro la squadra seconda in classifica. “Non so quanti spettatori fossero presenti allo stadio ma dall’incitamento che abbiamo ricevuto sembravano 10mila. Lo spogliatoio sembrava un campo di guerra visti i tanti infortunati alla vigilia, poi a Domenico Marchetti è uscita la spalla ed è finito al pronto soccorso, speriamo si rimetta presto. Vogliamo dedicare questa vittoria al nostro attaccante che in settimana ha perso la sorella. Aladje è un ragazzo straordinario che non vediamo l’ora di riabbracciare e riavere con noi”.
“Non sono qui per far innamorare la gente di me. io mi auguro che i tifosi siano innamorati della squadra e che alla gente piaccia il mio lavoro, non sono qui per fare pubblicità a me stesso. Sono un imprenditore che deve cercare di far generare soldi affinché questa creatura vada poi avanti da sola. Abbiamo bisogno degli sponsor, che ci stanno seguendo, e poi della città in modo che questa società diventi indipendente e durevole nel tempo. Di idee ne abbiamo tante, di sogni ancora di più. Ringrazio la città di Messina per l’opportunità, mi auguro che in occasione della prossima partita in casa, che sarà il derby, ci sia una cornice di pubblico degna e se qualcuno volesse avventurarsi a seguirci ad Acireale sarebbe ancora più bello. Il migliore in campo è stato il gruppo, ognuno aiutava il compagno nella marcatura e vi posso garantire che giocare in nove, in un campo così grande, è sfiancante. Non ho parole per ringraziare i ragazzi di questa gioia”..
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