Il governo ha chiesto aiuto agli esperti.
L’allarme del comitato scientifico si va verso gli stadi a porte chiuse
È una delle proposte del Comitato tecnico scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte
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Per evitare il diffondersi del virus e studiare le mosse opportune, il presidente del Consiglio Conte ha voluto un comitato scientifico di esperti che nella tarda serata di ieri ha avanzato una proposta in discussione oggi.
Fra i tanti suggerimenti di quello che oggi potrebbe diventare un decreto c’è anche quello di chiudere gli stadi e i palazzetti per un mese: tutte le manifestazioni sportive si giocherebbero a porte chiuse. Anche Savoia-Palermo.
Il decreto sarebbe esteso a tutta Italia e non solo alle zone maggiormente colpite.
Il provvedimento, tenderebbe ad evitare qualsiasi tipo di manifestazione, anche quelle sportive, che comportino l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro, si legge sul Corriere dello Sport, oggi in edicola.
Alla FGCI fino a ieri sera non ne sapevano nulla ma nel caso in cui venisse adottato un provvedimento di questo tipo, le partite dovrebbero giocarsi a porte chiuse, ipotesi che ormai quasi tutte le società sembrano rassegnate ad accettare.
Da Londra si viene a sapere che anche la Premier League è pronta a giocare senza tifosi se il numero di casi dovesse crescere rispetto ai 51 finora registrati, in virtù delle parole del ministro della salute britannico che ha detto come la situazione diventa ogni giorno più grave.
Intanto si cautelano anche i club. Secondo quando riportano alcuni tabloid il Newcastle United ha chiesto ai suoi giocatori di non stringere la mano agli avversari e di evitare contatti eccessivi nel festeggiare i gol , si legge sul Corriere dello Sport, in edicola.
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