Sagramola: “La salute pubblica viene prima di tutto”.
L’ad rosanero: “Giocare in stadi vuoti non è bello ma occorre adeguarsi a ciò”
Al Giraud il 22. “Per noi nessun vantaggio, avrei preferito avere pure i nostri tifosi”
L’emergenza Coronavirus e il decreto del Governo.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
Le partite a porte chiuse diventano realtà anche per il Palermo.
Inizia così l’articolo di Fabrizio Vitale che sottolinea come lo stop alle gare aperte al pubblico imposto dal Governo nazionale arriva proprio nel momento più delicato per la promozione in serie C.
Le parole dell’amministratore delegato rosanero Sagramola che si dice deluso dal dover disputare le gare senza pubblico ma mette la salute al primo posto:
“Dispiace per il pubblico, per chi ha comprato il biglietto e nel nostro caso, per chi ha comprato l’abbonamento. Vedremo come fare per rimborsare la giornata di gara non goduta. Però ci troviamo di fronte ad una situazione in cui versa il Paese di una gravità enorme…. Ovunque siamo andati è come se avessimo giocato al Barbera per la nutrita presenza dei nostri tifosi; non avere i nostri supporters al seguito ci dispiace molto..probabilmente a Torre Annunziata con il Savoia ci sarebbero stati anche due mila tifosi, se ce ne fosse stata la capienza..”
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