Il comunicato della Lega serie D è chiaro: il campionato si ferma per due settimane per consentire alle squadre di effettuare i controlli sanitari stabiliti dal Governo. Tutti in campo il 22 marzo. Sul calendario, su come si ripartirà, non ci sono certezze. Probabile che si sappia qualcosa nei primi giorni della prossima settimana. Secondo le disposizioni delle autorità nazionali, le gare dovrebbero riprendere a porte chiuse ed il turno prevede incontri di cartello come Savoia-Palermo, Turris-Ostia, Sorrento-Bitonto.
Incontri da cui le società potrebbero trarre importanti entrate economiche e giocarle senza pubblico impedirebbe gli incassi sperati.
Tuttavia il presidente della Turris (prima in classifica nel girone G) non mette al primo posto questa motivazione nella richiesta che farà esplicitamente alla Lega Dilettanti e cioè la sospensione per un mese.
Ecco le dichiarazioni del presidente Colantonio:
“Ora il problema maggiore è la salute, alla quale va data massima priorità. Siamo in piena emergenza, parlare di calcio giocato mi sembra francamente fuori luogo. Noi, così come altre società campane, abbiamo chiesto alla LND che il campionato si fermi almeno un mese, dato che non abbiamo il tempo materiale per fare in due settimane i tamponi a tutti i componenti della squadra e staff tecnico, così come richiesto dalla Lega stessa. Non vedo perché dobbiamo correre rischi inutili, dato che la D non ha i problemi di calendario delle serie maggiori. Se si parla addirittura di spostare gli Europei, non capisco perché la serie D non possa finire a giugno anziché a maggio, nella speranza che a partire dalle prossime settimane l’emergenza possa rientrare. In questo frangente occorre adottare il buon senso. La salute viene prima di tutto, il calcio può attendere. Poi, ovviamente, ci atterremo alle decisioni della Lega. Ma in questo momento Turris-Ostia è l’ultimo dei miei pensieri…”
(fonte notiziariocalcio.com)
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