Cambia radicalmente il rituale a cui tutti i tifosi sono stati abituati forse anche meccanicamente nell’assistere ad una partita di calcio, per via delle indicazioni varate sia a carattere medico che organizzativo.
Lo rende noto il Corriere dello Sport, e lo vedranno non soltanto gli addetti ai lavori che saranno sottoposti a molte limitazioni, ma anche i tifosi che si accorgeranno di questi cambiamenti.
All’ingresso allo stadio per esempio, per coloro che potranno accedere, arriva il termoscanner per la rilevazione della temperatura; vi sarà poi un ingresso dedicato per il settore dell’informazione affinché non possa avvenire alcuna commistione, e dovrà essere rispettata rigorosamente la distanza di due metri. Non potranno essere effettuate interviste all’arrivo dei pullman, né conferenze post gara né interviste in mixed zone.
La Lega Serie A inoltre dispone che il cerimoniale pre-partita venga ridotto all’osso: nessun ingresso dei bambini in campo, né riprese dell’allenamento né saluto classico tra gli avversari prima della gara.
Si ricorda inoltre quali sono i soggetti che possono realmente entrare allo stadio:oltre ai calciatori, ai direttori di gara e agli altri componenti lo staff tecnico e dirigenziale delle due squadre, sono ammessi gli ispettori federali, i delegati Lega, i medici antidoping e i rappresentanti della commissione federale antidoping. Sono poi ammessi anche gli operatori sanitari e di pubblica sicurezza, gli steward, i vigili del fuoco secondo le indicazioni approvate dal Gos.
Non bisogna poi dimenticare che ogni stadio dovrà essere dotato delle corrette disposizioni igienico-sanitarie, e di una auto-dichiarazione che certifichi di avere a disposizione tutte i mezzi per affrontare questa emergenza, compresi i termoscanner ed ogni misura di controllo e prevenzione.
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