Il Ministro Spadafora chiede le partite in chiaro, la Lega risponde: “Non si può”

Una lettera indirizzata al governo del calcio italiano propone un’eccezione per la prossima giornata in considerazione del momento difficile del Paese. La replica: “Gli obblighi contrattuali non lo consentono”

Questo quanto si legge sul Corriere dello Sport online.

Visto il momento di grande difficoltà che sta attraversando il paese, il ministro per lo Sport Spadafora aveva chiesto al presidente Gravina (Figc) e al presidente Del Pino (Lega A), di poter trasmettere in chiaro le partite di questo turno di campionato.
Gravina ha detto si, Del Pino ha detto no.
Ecco la nota della Lega : “Pur comprendendo e condividendo le finalità alla base della richiesta del ministro Spadafora, volta, in un momento di massima emergenza per il Paese, a valutare la possibilità di consentire la libera fruizione televisiva del campionato di Serie A TIM, la Lega Serie A rileva che il quadro normativo vigente, e gli obblighi contrattuali già assunti, non consentono di potervi aderire”.
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