Alto oltre due metri, il giovane bomber rosanero ha segnato all’esordio così come accaduto al suo predecessore.
“Luca Toni un gran giocatore: io devo dimostrare tutto”.
“Ibrahimovic è l’unico calciatore al quale chiederei l’autografo. Gli altri attaccanti li considero soltanto colleghi”.
“Ho lavorato con Eugenio Corini: ti insegna veramente tanto. Uno come lui in rosa ha fatto la storia”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
Sogna di diventare forte come Ibrahimovic, gli piacerebbe giocare con Dzeko ed è già stato paragonato a Luca Toni. Sono punti di riferimento importanti quelli di Lorenzo Lucca..
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che intervista l’attaccante del Palermo, classe 2000.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente su Repubblica in edicola:
“Toni? Non posso nemmeno essere paragonato a lui…forse solo per l’aspetto fisico. Ho passato nove anni in granata che mi hanno reso fiero di essere un giocatore del Torino nonostante io simpatizzi per la Juventus. Sono altrettanto fiero di essere diventato un giocatore del Palermo.. Sono contento di avere lavorato con Corini a Brescia… Mi ha insegnato tante cose, mi ha parlato tanto e mi ha dato moltissimi consigli. ha fatto la storia dei rosanero ed era pure capitano. Non proprio un giocatore comune.
la maglia rosanero? Può essere l’ingresso nel mondo del calcio dalla porta principale. Come ha fatto Luca Toni che qui si è consacrato. Ora però devo pensare ad allenarmi, scendere in campo per qualche spezzone di partita e magari giocarne qualcuna per intero… Con Silipo scherziamo molto.
Quando camminiamo insieme ci dicono che siamo divertenti perché io sono molto alto e lui molto basso.In realtà lui dice che sono io ad essere troppo alto… Studio, ma non mi piace molto. Preferisco la playstation e le serie tv. Ma se posso guardo calcio, Premier soprattutto”.
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