Al massimo in tre in auto, allenamenti chiusi a tutti.
Poche cene fuori e solo tv.
Organizzazione: due spogliatoi, bottiglie personalizzate e doccia singola.
No ai viaggi: sospesi i permessi per raggiungere i familiari.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
E’ un Palermo casa e campo quello che sta affrontando l’emergenza coronavirus.
Inizia così l’articolo di Giovanni Di Marco che fa il punto sulle regole imposte dal club rosanero per scongiurare il pericolo di contagio dal virus. Regole valide sia dentro che soprattutto fuori dallo spogliatoio. Il club si attiene scrupolosamente alle direttive delle autorità nazionali.
Allenamenti solo al Barbera, due spogliatoi utilizzabili, lavarsi le mani di frequente, misurare la temperatura due volte al giorno, niente amichevoli, e tre bottigliette personalizzate a testa che hanno comportato un grosso lavoro dei magazzinieri impegnati a scrivere il nome di ciascuno sulle bottigliette d’acqua.
Regole anche fuori dal campo: per raggiungere lo stadio non più di tre per macchina; evitare di frequentare pub e locali dove ci sono situazioni di assembramento, niente permessi viaggio, ridurre le cene ai ristoranti e fare la spesa in orari poco frequentati, la mattina presto o ad ora di pranzo.
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