Dopo che il governo ha individuato nuove zone rosse, questa mattina l’AIC ha proclamato lo stato di agitazione con conseguente sciopero dei calciatori attraverso un comunicato, che di seguito vi riportiamo:
“nell’intento di tutelare il diritto fondamentale alla salute dei propri associati, anche al fine di garantire la loro incolumità potenzialmente lesa da un pericolo alla propria salute grave ed immediato, proclama lo stato di agitazione e indice lo sciopero per le giornate del 08/03/2020 de del 09/03/2020, riservandosi la proclamazione di ogni ulteriore azione collettiva”.
A quanto sembra però lo sciopero sarebbe congelato, almeno questo è quanto scritto da TuttoMercatoWeb.com che parla di un annullamento di tale iniziativa, almeno per il momento. Alcuni calciatori infatti, non erano d’accordo allo sciopero e alla relativa sospensione delle partite, ragion per cui quanto esplicato attraverso il comunicato precedentemente riportato, sarebbe al momento bloccato.
Intanto, da una parte la volontà del ministro dello Sport Spadafora di volere sospendere il campionato e dall’altra il desiderio di portarlo a termine se pur con tutti i rischi del caso, hanno indotto a fissare un consiglio federale che si terrà giorno 10 Marzo e all’interno del quale probabilmente, si deciderà il futuro del nostro calcio.
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