Intervista al vice presidente nella sua villa del Queens.
«Prima usciamo dalla D, in C non dovremo starci più di un anno. Poi il grande progetto…».
Un self-made-man. Dal suono della tastiera alle costruzioni. Fiori all’occhiello un albergo e il New York Canta.
Anche un disco con gli «Amanti». Il vicepresidente del Palermo è stato un musicista. In gioventù, Tony Di Piazza si è mantenuto così, facendo altri due, a volte tre lavori.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Se il coronavirus non ci si metterà di mezzo i festeggiamenti per la vittoria di campionato cui il Palermo si sta avvicinando, arriveranno fino a New York.
Inizia così l’articolo di Laura Spano che è andata ad intervistare il vice presidente rosanero a New York, nella sua sontuosa villa di
Howard Beach nel Queens degli italo-americani che hanno fatto fortuna.
Ci racconta del sogno di Di Piazza cioè quello di portare tutta la squadra al Mitchel Field per un incontro-evento con i New York Cosmos. Un sogno per il momento riposto in un cassetto perchè anche a New York si vive l’emergenza coronavirus.
Le abitudini del vice presidente: alzarsi alle 4 di mattina, accendere il pc e mettersi i contatto con i vertici rosanero.
“Concentro le attività nelle prime ore del mattino così posso parlare con l’Italia e poi dedicarmi agli altri affari”.
Accanto a lui la moglie Nella, da più di 40 anni che ricorda gli inizi difficili in terra d’America: “Abbiamo cominciato con poco, Tony aveva un
gruppo musicale e altri due o tre lavori; avevamo anche aperto un negozio in cui vendevamo bomboniere e lo gestivo personalmente mentre mio marito si divideva fra le sue altre attività”.
La passione per la musica, che non si consuma mai e così realizza un altro dei suoi sogni: il festival New York Canta che si tiene ogni anno prima del Columbus Day celebrato con solennità il 12 ottobre “assomiglia un po’ a Sanremo; i concorrenti sono italiani ma anche sudamericani, canadesi, degli stessi Usa”. E per il 2020 vorrebbe Al Bano come ospite, dopo Patty Pravo, Fausto Leali, Arisa, nelle edizioni precedenti.
E poi il Palermo ed il perchè della sua scelta nelle parole della moglie Nella: “Lo sa anche lui che c’è un rischio in tutto questo ma ha deciso che dopo una vita di lavoro, può concedersi di realizzare questo altro sogno, non posso che fidarmi“.
Un Palermo che per Tony Di Piazza ha il futuro segnato: “Il progetto, lo confermo, possibilmente costerà un po’ più del previsto. Ne parliamo con Mirri; di certo non dovremo restare in Serie C più di un anno, questo è un obiettivo che dobbiamo centrare… dobbiamo pensare a uscire subito dalla Serie D e andare avanti spediti”.
.
SEGUICI SU FACEBOOK
Altre News
“Solo la maglia”: lo striscione della Curva Nord esposto a Reggio Emilia
Dionisi: “Non credo si sia vista la differenza di classifica”
Grosso: “Palermo? È stata una gara difficile, otterranno quello che vogliono”