Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola, nell’editoriale di Luigi Butera che fa una riflessione sul contraddittorio mondo del calcio che ieri, in serie A, ha offerto ai tifosi uno spettacolo desolante.
Saranno dilettanti, ma almeno in Serie D non ci sono stati i teatrini della A, si legge sul giornale; in serie A bisognava prendere solo la decisione di non giocare senza esitazioni o perplessità.
Chiudono regioni, chiudono province, la gente ha paura e lascia le zone calde fuggendo al sud ma il calcio si sente esente da tutto questo e va avanti con le sue regole. Ma sono i vertici a volerlo perchè i calciatori si sono già espressi contro un business che sembra stere sempre al primo posto, nonostante l’evidenza della paura manifestata dalla gente.
Per fortuna il Palermo gioca in serie D, dove hanno fermato tutto perchè le organizzazioni delle società non sono così ottimali da garantire la sicurezza di tutti i componenti di un club.
Oggi ci sarà il direttivo della Lega dilettanti e sperando di non assistere allo stesso triste spettacolo della serie A, l’augurio è che vengano prese decisioni forti e coraggiose, nel rispetto prima di tutto della salute.
.. se non ci sono le condizioni di sicurezza, la D non deve ricominciare per forza il 22, scrive Butera in conclusione di articolo..
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