Anche oggi i numeri continuano a salire: 2249 i nuovi casi, molti di più di ieri.
Un andamento, un trend, previsto e che non deve dunque allarmare. E’ normale che in una situazione di epidemia ci sia una fase ascendente e poi una discendente, dopo aver raggiungo il cosiddetto picco, cioè il punto più alto dell’infezione.
Secondo le stime del governo il picco di nuovi casi verrà registrato il 18 marzo, con quasi 4.500 nuovi casi al giorno. Poi il grafico inizierà a scendere per assestarsi sotto i mille casi giornalieri, previsti per inizio aprile. Sono calcoli matematici e stime che nascono da studi specifici.
Alla fine di questo triste periodo, il totale delle persone infette in Italia potrebbero essere di 92mila.
Allo stesso tempo il governo prevede che il picco, stando a quanto emerge da un grafico contenuto all’interno dell’articolo 18 del decreto, si registrerà il 18 marzo.
Il grafico contenuto all’interno indica che il picco si registrerà nei giorni tra il 17 e il 18 marzo, con un incremento giornaliero di quasi 4.500 casi. Poi inizierà la discesa graduale, con effettivi risultati solamente nel mese di aprile, che dovrebbero arrivare grazie alle misure restrittive messe in campo in questi giorni.
(fonte fanpage.it)
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