In questi giorni gli italiani si stanno scoprendo fragili ed impauriti.
Molti dubbi e tante perplessità sui rischi di contagio e sui timori ed i comportamenti che forse fanno parte più dell’immaginario che di un reale pericolo.
In tv decine di esperti danno consigli, raccomandazioni ma ci sono alcune domande che tornano spesso fra quelle che sembrano angosciare di più la popolazione.
Ieri, durante una delle tante e utili dirette televisive, ci siamo imbattuti in un quesito posto da un telespettatore da casa:
“Ma se io entro in una stanza dove un minuto prima c’era un soggetto positivo che aveva starnutito o tossito, rischio di restare contagiato anch’io?“.
Domanda chiara e precisa a cui l’esperto infettivologo rispondeva anche accennando un sorriso:
“Precisiamo una cosa: abbiamo sempre detto che il virus si diffonde per via aerea ma ciò non significa che vola in aria. La risposta alla domanda del telespettatore è: assolutamente no, nessun rischio. E spiego il perchè: uno starnuto produce delle goccioline di saliva che se contenessero il virus, per contagiare chi sta di fronte dovrebbero entrare in contatto con qualche mucosa, con la bocca, gli occhi o altra parte del corpo. Se lei entra in stanza dopo un minuto, le goccioline sono già per terra e non corre alcun rischio di restare contagiato solo respirando nello stesso ambiente. Concludo dicendo che dopo 4 ore fuori dall’organismo che lo ospita, il virus muore“.
Sebbene su quest’ultimo aspetto i pareri non sono sempre uniformi, la risposta è abbastanza chiara e non lascia spazio ad alcuna paura.
Tranquilli, potete entrare in una stanza dove qualche minuto prima ha tossito o starnutito un soggetto positivo.
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