Bando per i diritti tv: ora si accelera
Ieri commissione: si dialoga con i broadcaster.
Ipotesi di scambio sconto subito per garanzie sul prossimo triennio.
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Tra i tavoli tecnici che la serie A ha in mente di allestire, ce ne sarà anche uno riguardante i diritti tv, con coinvolgimento dei broadcaster.
Questo l’inizio dell’articolo Pietro Guadagno sul Corriere dello Sport, oggi in edicola, dove si analizza la delicata situazione che riguarda le emittenti televisive legate alla trasmissione delle gare dl campionato italiano.
Anche i broadcaster (cioè le emittenti come Sky, Dazn e Img), stanno rischiando di pagare un caro prezzo per l’emergenza coronavirus.
Le società ricavano molto dalle entrate che garantiscono le tv che a loro volta hanno bisogno di vendere spazi pubblicitari che in questo momento di stop non possono realizzare.
Nei contratti però non ci sono clausole o margini che consentano ai broadcaster di non pagare una parte della loro quota stagionale, scrive Guadagno.
E si tratta di cifre importanti: Sky 780 milioni di euro, Dazn 193 milioni e Img (che ha acquistato i diritti della serie A per l’estero) 360 milioni.
Le emittenti hanno chiesto di avere uno sconto sull’ultima rata da pagare. Premesso che appare indispensabile che i campionati possano ripartire, da parte dei club ci sarebbe stata un’apertura però vincolata ad una garanzia cioè un sostegno certo e in crescita per gli anni a venire. Da parte loro i broadcaster dovrebbero promettere la disponibilità ad assecondare le esigenze del club, evitando quindi una corsa al ribasso, scrive Guadagno in conclusione di articolo.
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