L’emergenza coronavirus fino ad ora è stato un grosso problema soprattutto per alcune regioni del Nord. In Sicilia ancora abbiamo cifre davvero ridicole se paragonate a quelle della Lombardia.
Tuttavia, giustamente le norme restrittive hanno coinvolto tutte le regioni italiane perché la diffusione del virus è davvero facile e veloce.
In tanti sono tornati a casa dal nord impauriti e per cercare rifugio fra gli affetti familiari. Per legge ne hanno diritto, hanno cioè il diritto di fare rientro presso i propri domicili e le proprie residenze. Tuttavia questi giovani (soprattutto) devono dare un grande segnale di responsabilità ponendosi volontariamente in quarantena per almeno 15 giorni. Oltre ovviamente a seguire la prassi prevista dalla legge per questi casi.
Ma il problema non sono soltanto i palermitani di ritorno: tutti dobbiamo fare i bravi, perché Palermo non è Milano. Dispiace dirlo ma è così, dal punto di vista sanitario. Del resto se molti palermitani a volte partono per la capitale lombarda per farsi curare, un motivo ci sarà.
La sanità in Lombardia è sicuramente più all’avanguardia rispetto alla nostra e non per mancanza di professionalità (spesso i migliori medici che lavorano in Lombardia sono siciliani) ma per il volgare denaro. Hanno investito di più in salute ed hanno fatto meno tagli.
Non illudiamoci che di fronte agli stessi numeri di contagiati registrati al Nord il nostro sistema sanitario possa far fronte allo stesso modo. Impossibile. A Milano hanno posti in terapia intensiva decisamente superiori a Palermo. Solo per fare un esempio.
Ecco perché dobbiamo impedire che la nostra sanità esploda. E per evitarlo dobbiamo fare i bravi. Dobbiamo rispettare le regole e non sentirci scaltri. Dobbiamo lasciare bassi questi numeri ed impedire che crescano molto.
Dobbiamo fare i bravi anche dopo che è passato questo primo periodo di restrizione casalinga che per molti è stata una piacevole novità. Dobbiamo fare i bravi anche quando stare per forza in casa inizierà a pesare veramente.
Facciamo i bravi perchè oggi ho visto in giro parecchie auto in più…e non è bello!
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