Un tavolo Lega Pro-Aic per completare il torneo.
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola, nell’articolo di Vincenzo Sardu.
Tavolo tecnico (in video conferenza) tra la Lega C e l’associazione calciatori. C’è la forte volontà di portare a conclusione i campionati e c’è la necessità di valutare e quantificare l’entità dei danni subiti e di quelli che nel prossimo futuro i club dovranno affrontare.
Catania e Casertana non hanno potuto pagare gli stipendi andati in scadenza due giorni fa.
E prorpio su questo punto il presidente Ghirelli è andato su tutte le furie.
Si legge sul giornale un comunicato del Catania: “Con riferimento alla scadenza per il pagamento degli emolumenti del quarto bimestre, il Catania ha rappresentato al presidente Figc, alla Covisoc e alla Lega Pro l’impossibilità di provvedere al pagamento e di aver richiesto la sospensione di tali adempimenti, sottolineando l’immediatezza e la logicità di un provvedimento d’urgenza che riconosca l’emergenza economica del sistema“.
Il Catania e qualche altro club, fanno riferimento alla clausola del “forza maggiore”, indicando che non possono ricavare denaro da attività complementari.
Immediata la risposta di Ghirelli: “Come ci sono gli sciacalli che lucrano sulle mascherine, anche nel calcio ci sono sciacalli: alcuni studi professionali telefonano ai club dicendo che loro hanno trovato la strada per non pagare i calciatori per causa di forza maggiore poiché non si allenano e non giocano. I club hanno quasi tutti rispettato il pagamento degli emolumenti, noi come Lega Pro abbiamo compiuto uno sforzo straordinario per anticipare risorse. Abbiamo iniziato una trattativa con AIC sul come affrontare la crisi e vedere di far sacrifici entrambi. Questa è la strada”.
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