La Sicilia si prepara ad affrontare l’emergenza Coronavirus. Ad affermarlo è stato questa mattina l’assessore Regionale alla salute Razza all’assemblea regionale siciliana.
Attualmente la disponibilità in Sicilia per i posti di terapia intensiva è di 120 unità, di cui 28 attualmente occupati da degenti. La volontà della regione siciliana, spiega l’assessore, è quella di aumentare i posti letto dedicati alla terapia intensiva a circa 650 unità, al fine di non far finire in asfissia il sistema sanitario della regione.
“La Regione ha approvato una delibera che ha dato mandato alle due aziende sanitarie di Palermo e Messina di avviare due grandi bandi per la selezione aggiuntiva di personale sanitario”, spiega ancora l’assessore Razza, secondo le parole riportate da PalermoToday.
“Finora 400 medici hanno risposto positivamente al bando presentato da Messina e sono già stati divisi sul territorio della Regione e oltre 600 infermieri hanno partecipato al bando pubblicato a Palermo. Questo ci dà la possibilità di reperire forza lavoro, ma questi soggetti potranno esser egualmente inseriti in un piano di inserimento di risorse umane in pianta stabile”.
Una certa preoccupazione, invece, destano le migliaia di persone rientrate in questi giorni dalle cosiddette zone rosse: “Stiamo lavorando per valutare la possibilità di allargare il campionamento a test con il tampone o con altri strumenti a questa popolazione che è rientrata, non ha senso farlo nell’immediatezza ma a sette o 14 giorni dal loro rientro in Sicilia, in maniera da isolare una platea potenzialmente asintomatica. Potremmo richiedere a questi soggetti – ha proseguito – di aderire a un protocollo che riguardi anche i propri familiari, il documento è in elaborazione con linee guida dell’isolamento domiciliare”.
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