L’apertura arriva da Musumeci: «Sarà pure contro legge, ma guardiamo in faccia la realtà…».
La Regione chiederà a Roma una modifica delle norme per sanare le irregolarità .
L’economia siciliana in ginocchio per il virus. Gli industriali: sbloccare i pagamenti di Anas e Cas. Falcone: i fondi tra pochi giorni.
La Sicilia e i contraccolpi sull’economia
Musumeci: «Serve la sanatoria per gli assegni postdatati»
«Guardare in faccia la realtà, è un fenomeno che esiste». Armao: «Modificare il Cura Italia».
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Le forniture erano già state acquistate ma ora le vendite sono state bloccate (anche) dai decreti per contrastare il Coronavirus. È così che è scoppiata l’emergenza per le esposizioni delle imprese. Per questo motivo la Regione sta provando a convincere il governo nazionale della necessità di varare una sorta di sanatoria per chi ha emesso assegni post-datati..
Inizia così l’articolo di Giacinto Pipitone che sottolinea la presa di posizione del presidente della Regione Musumeci per fronteggiare i rischi fallimento di tante imprese dell’isola.
La Regione chiederà che venga varata una norma che “regolarizzi” gli assegni post datati, per evitare protesti e di finire nelle black list che sarebbero l’anticamera di tanti fallimenti aziendali.
Pur consapevole che quello degli assegni post datati è un esercizio ai limiti della legge, il presidente Musumeci vuole andare oltre l’ipocrisia di un fenomeno a conoscenza di tutti, chiedendo che venga in qualche modo regolarizzato: ” nessuno ha il coraggio di dire come stanno le cose. In Sicilia, forse anche altrove, gran parte delle piccole imprese lavora e acquista la merce con assegni post-datati. Con l’emergenza in corso chi ha già consegnato assegni postdatati a 30 giorni non può pagare. Ed è chiaro che va in protesto….Per carità, mi rendo conto che è contro legge, ma in questo momento vogliamo guardare in faccia la realtà?”
Una posizione razionale per chi ha ricevuto centinaia di segnalazioni e chiede dunque al Governo di intervenire.
L’assessore all’Economia Gaetano Armao chiede “una sospensione di 6 mesi della possibilità di protestare gli assegni post datati.
Questo perché lasciare che le piccole imprese vadano Ko significa spegnere il motore dell’economia siciliana“.
Le richieste della Regione Sicilia saranno spedite oggi stesso a Roma.
Problemi di pagamento per le imprese che hanno effettuato lavori ma non hanno ricevuto le spettanze da Anas e Cas (Consozio autostrade siciliane).
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