La vittoria dello scudetto Primavera datata 2009 in casa Palermo è stata sicuramente un trampolino di lancio per molti giocatori. In quell’anno, guidati proprio dall’attuale allenatore della prima squadra Rosario Pergolizzi, si sono messi sicuramente in mostra, e tra tutti spiccava l’uruguaiano Abel Hernandez. Eppure pochi, dopo quell’anno, hanno davvero approfittato di quell’occasione per spiccare il volo e accendere su di sé le luci della ribalta. Oggi, molti giocano in Serie B, altri invece navigano tra Serie D ed Eccellenza. C’è anche chi è in Serie A… ma in Arabia Saudita.
Abel Hernandez, uno non di troppo
Sicuramente la stella di quel Palermo era proprio Abel Hernandez, il “fuori quota”, prestato dalla prima squadra. Non è mai esploso totalmente in tutto il suo talento per colpa di qualche distrazione fuori campo. Lascia l’Italia e il Palermo nel 2014, dopo la promozione della squadra rosanero in Serie A per passare all’Hull City in Inghilterra. Nel 2018 poi si trasferisce al CSKA Mosca per poi stabilirsi dalla scorsa estate all’Al Ahli, nella Serie A saudita.
Presente anche Antonio Mazzotta, che lo scorso anno ha coronato il sogno di tornare a Palermo, nell’anno più triste e sfortunato in Serie B. Ottima la sua carriera tra Pescara, Crotone, Catania, e qualche presenza in A con il Lecce. Una sfida assoluta per il palermitano è stata quella di trovarsi contro Misuraca, oggi fantasista del Pordenone, il quale ha avuto esperienze nel Vicenza, Grosseto, Pisa, Bassano e Parma.
Dilettanti
Insieme a Pergolizzi, è tornato anche il centrocampista Giammarco Corsino, così come il direttore del settore giovanile di 11 anni fa, ovvero Rosario Argento. C’è anche Ingrassia, che qualche settimana, con un’uscita un po’ maldestra, ha regalato i tre punti all’ACR Messina facendo disperare l’allenatore del Licata.
In Serie D, con la Torres, anche Cossentino, che con la prima squadra rosanero ha pure giocato in Europa League contro il Fenerbahce. Tra i titolari di quella finale scudetto del Palermo Primavera col Siena, presenze anche in Eccellenza: Adamo (Venafro), Costantino (Palazzolo) e Romeo (Nuorese).
Tutto torna ad Hernandez, con una carriera che poteva sbocciare in un qualcosa di più promettente dopo quello scudetto, ma forse va bene anche bene così.
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